Italia

L’Italia nella morsa: tra scandali, razzismi e «nostalgie»

L’Italia cade in basso, imbrigliata su se stessa: saluti romani e tirapugni esibiti con vanto; nostalgie di carnefici nazisti declamati tra inni e cori sguaiati; bombe carta e dichiarazioni politiche che esplodono in parole che lasciano il segno. Questa è la fotografia di una «normale giornata di follia», quella di ieri, ritratta nella rassegna stampa preparata dal portale dell’ebraismo italiano, Moked.

Dai CIE ai CPR: una vera novità?

In gennaio il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha annunciato i cambiamenti che coinvolgeranno gli attuali Cie, i Centri di identificazione ed espulsione, parlando di un profondo cambio di rotta, con una governance trasparente e migliori condizioni di vita all’interno. I nuovi Cpr, Centri di permanenza per il rimpatrio, dovrebbero essere più piccoli e più numerosi, uno per regione, nei pressi degli aeroporti.

Regione Veneto, “sangue e suolo” criteri per gli asili nido

«Quando ho visto in internet l’accenno a questa legge, mi sono messa a verificarla perché mi sembrava talmente assurda e razzista, che non potevo credere fosse vera». Comincia così la lettera che Ulrike Jourdan, pastora della chiesa metodista di Padova, ha indirizzato al “Mattino di Padova” dopo aver appreso delle modifiche che il consiglio regionale del Veneto ha apportato alla legge regionale n. 32 1990 che regolamenta i servizi educativi alla prima infanzia.

«Semi di Pace» presentato alla Camera

«Da quasi vent’anni Confronti promuove il progetto “Semi di pace”, nato per portare in Italia la testimonianza di persone che lavorano quotidianamente per la riconciliazione», ha ricordato stamane alla Camera dei Deputati il direttore del mensile di religioni, politica e società, Claudio Paravati, citando l’iniziativa di dialogo tra israeliani e palestinesi che quest’anno oltre ad essere arrivata alla sua diciannovesima edizione è affiancata dalla pubblicazione di un dossier dal titolo «Terre d’I

Questo stadio s’ha da fare

Discutendo dell’ennesimo restyling di Riforma, anni fa qualcuno mi chiese se a un romano come me interessasse l’inserto L’eco delle Valli valdesi. La mia risposta fu: «Certo, sono le uniche pagine dove Riforma parla di sport!» Approfitto allora dell’articolo di Marco Rostan sullo stadio della Roma per vedere cosa possiamo dire e cosa possiamo imparare da questa vicenda. Ovviamente, da un punto di vista opposto. Proverò, allora, a dare un’opinione ragionata, che tenga conto del cuore giallorosso, ma che non mandi in vacanza il cervello.

Le parole della scienza e quelle della fede

Osserva Giovanni Filoramo in Ipotesi Dio (il Mulino 2016) che uno degli aspetti del recente «ritorno di Dio» è l’abbondanza di interventi con ambizioni teologiche o a-teologiche che provengono dall’ambiente della ricerca scientifica. In epoca moderna, questi scritti ci sono sempre stati. Questo dipende dal fatto che ogni scienza è dotata di una sua filosofia implicita, e dal fatto che chi si occupa di scienza ha dimestichezza con la scrittura e con la riflessione sulle questioni di fondo. In questo libro (Emanuele Ciancio, L’ultima eresia.

Famo 'sto stadio?

Non mi addentro nelle beghe politiche che da mesi coinvolgono il sindaco di Roma Raggi, l'assessore all'urbanistica Berdini, il movimento 5 stelle e il governo ombra che da sempre domina questa città. Roma, dove ho abitato per 20 anni, ha alcune corporazioni fortissime, capaci di condizionare pesantemente il potere politico. Pensiamo ai taxisti ( che a Roma si chiamano tassinari), all'azienda dei trasporti( Atac).

Anche la matrice evangelica fu «leva» dell'affermazione femminile

Anna Rossi Doria ci ha lasciati. Storica, impegnata nel movimento delle donne, figlia dell’economista Manlio Rossi Doria, moglie di Carlo Ginzburg e poi di Claudio Pavone, da poco scomparso, aveva fondato la Società italiana delle storiche. Già studiosa del movimento contadino meridionale, aveva dedicato poi molte ricerche alle dinamiche del voto femminile in Italia e al suffragismo anglosassone.

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