Valli

Forse duemila, forse meno. Al di là delle cifre esatte, è stata massiccia la presenza dei cittadini del Pinerolese alla manifestazione di sabato mattina in difesa dei lavoratori della PMT, azienda dichiarata fallita alla fine del mese scorso. Il corteo è partito dai cancelli della storica fabbrica, che dal 2 febbraio sono costantemente presidiati dagli (ex) dipendenti per denunciare la loro condizione di “fantasmi”.

C’erano una volta le filodrammatiche… e ci sono ancora, potremmo dire.

Forse meno numerose di un tempo, quando erano una delle attività cardine delle chiese valdesi soprattutto delle valli, sovente un tutt’uno con le unioni giovanili, forse con ritmi altalenanti a seconda delle persone che vi partecipano, ma pur sempre attive ed esistenti, a dispetto di chi le pensa passate di moda.

ANGROGNA: Giovedì 16, ore 18,45: ritrovo a S. Lorenzo (Capoluogo), in Piazza Roma, sotto il porticato; partenza del corteo per il falò in località Stallè, incontro con il corteo di Luserna S. Giovanni. Venerdì 17, ore 9,30: partenza dei due cortei da S. Lorenzo e dal Serre verso il ponte del Vëngìe e fino al tempio di S. Lorenzo; ore 10: culto nel tempio del Capoluogo, predicazione del past.

Se digitate su Internet reformation-cities.org si aprirà una pagina con una mappa europea e tanti «segnaposto» rossi, più di 70, ognuno a indicare una «Città della Riforma». Progetto nato in Germania in occasione dei 500 anni della Riforma e organizzato dal Gemeinschaft Evangelischer Kirchen in Europa (GEKE) vuole dare la possibilità alle città europee in cui è presente una chiesa evangelica, un museo a tema (oltre alla volontà del comune stesso) di fregiarsi di questo titolo.

Una serie di appuntamenti mirati alla scoperta del territorio della città di Pinerolo si aprono questo weekend, con la collaborazione della chiesa valdese, del Centro Culturale di Torre Pellice e di molti antri enti e musei pinerolesi.

Le iniziative si inseriscono nel programma di «Pinerolo... si racconta!», un ricco calendario di approfondimenti e visite guidate sulla storia culturale e religiosa della città alla base delle valli valdesi.

La Diaconia valdese si confronta quotidianamente con il problema dell’occupazione che da anni colpisce tutta l’Italia e non risparmia certo il Piemonte. Gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Istat e pubblicati sul sito della Regione Piemonte tracciano un andamento positivo negli ultimi tre anni, durante i quali si è passati da un tasso di occupazione pari al 62% a uno del 65%.

La mostra «Ebrei rifugiati scampati a Rorà» è esposta in questo mese di febbraio alla libreria Claudiana di Torino. Racconta le vicende di una famiglia di ebrei, i Terracini, che si rifugiarono a Rorà, in alta val Pellice, per sfuggire ai rastrellamenti dei nazifascisti e alle leggi razziali.

Abbiamo intervistato David Terracini, curatore della mostra:

Appuntamento con il grande schermo per la Val Pellice: questa sera alle 21 torna la rassegna Mi rifugio al cinema, con nove proiezioni a cadenza settimanale fino al 31 marzo presso il Rifugio Re Carlo Alberto a Luserna San Giovanni, giunta alla quinta edizione, la terza invernale.

Il 2017 si è aperto allo stesso modo di quelli precedenti, con la necessità di parlare di lavoro che manca e aziende che chiudono, di lavoratori che perdono il posto e di famiglie che rischiano di non poter più vivere una vita dignitosa.

La parola Beckwith è parola nota nel mondo valdese, quello delle valli in particolare. Militare di carriera Charles John Beckwith prende parte nel 1815 alla battaglia per antonomasia, quella di Waterloo, fra le fila della Settima Coalizione contro l’armata dell’Impero francese guidata da Napoleone Bonaparte. L’esito del confronto è a tutti noto, Beckwith ne rimedia una gamba amputata e la fine della brillante carriere militare al servizio del Regno Unito. Quasi per caso scopre la storia valdese e si appassiona fino a diventarne uno dei maggiori benefattori.