Esteri

Il virus Zika e il rischio per i bambini

Persistono i dubbi sulle conseguenze dell'infezione da virus Zika, che negli ultimi mesi ha preoccupato le autorità sanitarie mondiali per la sua rapida diffusione, soprattutto in Centro e Sud America. Parallelamente alla diffusione si è verificato un aumento sospetto di microcefalia nei neonati di quell'area geografica, cosa che è stata subito collegata all’infezione virale.

La Svizzera dice no alla chiusura

Dal raddoppio della galleria del San Gottardo alle agevolazioni fiscali per le coppie sposate, fino alla proposta di espellere gli stranieri che commettono reati e il provvedimento per vietare la speculazione sulle materie prime alimentari.

Le sfide del protestantesimo cinese

Oggi nella provincia di Fujian, nel sud-est della Cina, di fronte a Taiwan, esistono una ventina di scuole bibliche e di seminari "ufficiali". Il seminario protestante di Nanchino continua ad essere il principale centro per la formazione di pastori nell'immenso stato asiatico. Il 18 dicembre scorso, nella cappella della scuola di teologia di Fuzhou, sono stati ordinati 30 nuovi pastori.

Il Christian Post ha criticato aspramente Trump

Senza mezzi termini in un editoriale del Christian Post, popolare sito web di notizie cristiane, vengono espresse aspre critiche su Donald Trump, e si incoraggiano i lettori a prendere le distanze dal candidato repubblicano.

L’insolita presa di posizione politica è definita dai redattori un’eccezione «perché Trump è eccezionalmente sgradevole».

Abbastanza coraggiosi per dire no alla guerra

I metodisti britannici si stanno preparando a celebrare il Centenario dell’introduzione dell’obiezione di coscienza nella legislazione del Regno Unito (1916-2016). Lo faranno il prossimo 20 marzo con uno speciale culto presso la Englesea Brook Chapel, nel cuore del Cheshire, antico centro del movimento dei Metodisti Primitivi che, allo scoppio della Prima Guerra mondiale, vide tra le proprie fila molti giovani rifiutare di prendere in mano le armi.

Ai confini dell’Unione: l’intolleranza bulgara

Francesco Martino, giornalista, vive e lavora in Bulgaria da più di un decennio, da prima che il paese entrasse nell’Unione europea. Nel 2007 il discusso Bojko Borizov non era ancora primo ministro, ma la Bulgaria era già attraversata dalle contraddizioni economiche e politiche che segnano buona parte delle repubbliche dell’Est Europa. Cinque secoli di dominio ottomano, due guerre mondiali e il comunismo sono i lasciti di un passato che si cerca di dimenticare, abbracciando in maniera acritica il consumismo e la nazione. Due invenzioni “occidentali”.

La Bibbia in salvo per i prossimi 14 miliardi di anni

La tutela e la trasmissione delle conoscenze sono preoccupazioni per l'uomo dall'alba dei tempi. In tutte le epoche, parti intere della creatività umana sono state distrutte e il ventunesimo secolo non ha certo derogato a questa triste realtà, fra conflitti senza precedenti e catastrofi climatiche.

Nigeria, quasi diecimila cristiani uccisi in 15 anni

L'organizzazione non governativa Open Door ha pubblicato un nuovo rapporto relativo al dramma dei cristiani nigeriani. Secondo una stima prudente sarebbero da 9 a 11 mila i cristiani uccisi a partire dall'anno 2000, mentre oltre 1 milione e trecento mila hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.

Gli svizzeri dicono «no»

Com’è noto, in Svizzera si vota spesso. Perché alle scadenze della democrazia rappresentativa si aggiungono i referendum propositivi tipici della democrazia diretta. Anche questa domenica i cittadini dei cantoni svizzeri sono stati chiamati alle urne da un multiplo referendum propositivo. Tra le quattro leggi d’iniziativa popolare, la più dibattuta era senza dubbio quella relativa all’espulsione degli stranieri che commettono reato.

Migranti, ora arrivano le donne e i bambini

Settembre 2015: all'epoca, nell'affermare a torto che il 99% dei rifugiati che stava attraversando il Mediterraneo era di sesso maschile, Marine Le Pen attirò l'attenzione dei mezzi di comunicazione sulla reale composizione della migrazione in atto. I dati forniti dall'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, l'Unhcr, indicano che da gennaio a settembre 2015 gli individui di sesso maschile sono stati la maggioranza, il 72% degli arrivi, contro il 13% di donne e il 15% di bambini. Da fine anno la tendenza è però mutata.

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