Esteri

Per una medicina sobria

Questo è l’agile libro di cento pagine che avrei sempre voluto scrivere*, senza esserne capace. Per fortuna l’ha scritto lei, Iona Heath, medica di famiglia, presidente del comitato etico del prestigioso British Medical Journal, non un medico di base di Luserna, nelle valli valdesi!

Il blues del riscatto delle afroamericane

 «La teologia womanista sta a quella femminista come il colore viola sta a quello lavanda!». Con queste parole ti accoglie la massiccia ragazza afroamericana che guida la liturgia del culto in occasione dell’8 marzo che si tiene al Chicago Theological Seminary, legato alla United Chruch of Christ. La cappella del seminario non a caso è tutta decorata di viola e presenta chiari riferimenti alla cultura afroamericana.

La Chiesa evangelica riformata del Vaud festeggia i suoi 50 anni

Laurence Villoz, Protestinfo traduzione Lucilla Tron

Il 1° gennaio 1966 sono entrate in vigore le modifiche della Costituzione e della legge ecclesiastica che hanno permesso di riunire la Chiesa libera e la Chiesa nazionale, nel cantone di Vaud, in Svizzera. Nata da questa fusione, la Chiesa evangelica riformata del Vaud celebra i suoi 50 anni di esistenza, nel 2016.

L’uscita dall’Ue minerà la solidarietà tra le nazioni europee

Mentre ormai mancano poco meno di tre mesi al referendum del 23 giugno, nel quale i britannici decideranno se vogliono uscire o meno dall’Unione europea, nei giorni scorsi è intervenuto nel dibattito sul «Brexit» anche Tony Peck, segretario generale della Federazione battista europea (Ebf), che ha invitato i battisti britannici a riflettere sul voto alla luce di alcuni aspetti della storia e identità battista.

Rose per solidarietà

4 mila volontari hanno venduto nei giorni scorsi 130 mila rose in tutta la Svizzera in favore di tre associazioni umanitarie cristiane, protestanti e cattoliche, Action de Carême, Pain pour le prochain et Etre partenaires che si occupano di assistenza nei paesi in via di sviluppo. Una mobilitazione che ha permesso di incassare 500 mila franchi svizzeri che verranno utilizzati per sostenere le vittime dell'impatto delle attività estrattive dell'industria mineraria nei paesi del sud del mondo.

Make America Great again

Quando scendo alla stazione della metropolitana dell’università di Chicago-Illinois, la coda è già iniziata. Trump, il candidato indipendente alla nomination nel Partito repubblicano, deve parlare alle sei e i cancelli per i circa 10.000 posti del pavillon sono aperti da un’ora. Ci sono circa 500 metri di coda che andrà avanti per altre 3 ore. Bianchi soprattutto ma anche neri, asiatici, latini. Giovani con la maglietta che volgarmente insulta già Hillary Clinton, coppie distinte, curiosi.

Conoscere l’altro per guardare oltre la guerra

Il progetto Nineveh Paths to Social Cohesion, Coexistance and Peace, realizzato dall’organizzazione italiana Un Ponte Per… insieme a varie realtà internazionali, ha portato alla creazione nella piana di Ninive – uno dei luoghi maggiormente colpiti dall’espansione territoriale del gruppo Stato Islamico – di un Consiglio per la pace che comprende cinque comunità religiose, quattro sindaci locali, un consiglio provinciale e quindici organizzazioni della società civile locale.

Cinque anni dopo Fukushima

L’11 marzo 2011 un sisma di magnitudo 9.0 con epicentro al largo della costa settentrionale del Giappone scatenò lo tzunami più potente della storia del paese (il settimo mai registrato dall’uomo sul pianeta). Onde alte dai dieci ai quaranta metri raggiunsero la costa alla velocità di 750 chilometri orari, le oscillazioni del mare impiegarono più di 72 ore per rientrare a livello “tempesta locale”. 15.000 i morti accertati, 5.000 feriti e altrettanti dispersi, per un totale di più di 30.000 vittime.

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