Esteri

Cec. Lanciata la "Rete ecumenica a favore della difesa della pace"

La Consultazione ecumenica sulla pace svoltasi dal 1° al 5 dicembre a Sigtuna in Svezia e promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) si è conclusa con la nascita di una "Rete ecumenica a favore della difesa della pace" (Ecumenical Peace Advocacy Network). Scopo di questo nuovo network - che coinvolge chiese, organizzazioni ecumeniche e attori della società civile - è assai ambizioso: l'idea è quello di promuovere nelle sedi appropriate della comunità internazionale una pressione politica coordinata al fine di costruire a livello globale una pace durevole e giusta.

Il carnevale è finito

Mentre in queste ore sono in corso gli sgomberi dei manifestanti di Occupy Central, riceviamo le considerazioni di Howard Mellor, pastore metodista della Chiesa di Hong Kong. Le proteste hanno preso avvio a settembre, e si sono poste fin da subito l'obiettivo di mutare le leggi che regolano le nomine politiche nel piccolo Stato, ex colonia britannica fino al 1997, oggi costretto sotto la pesante influenza della vicina Cina.

Chiese europee: appello per le minoranze religiose in Medio Oriente

Porre fine alle violenze in corso, aumentare gli aiuti umanitari, offrire un più ampio sostegno internazionale ai profughi e alle persone perseguitate: sono questi i punti salienti della dichiarazione sulla persecuzione delle minoranze religiose in Medio Oriente formulata dal Comitato direttivo (Cd) della Conferenza delle chiese europee (Kek) in vista della Giornata internazionale per i diritti umani che cadeva ieri, 10 dicembre.

Analisi del referendum Ecopop in Svizzera

L'iniziativa Ecopop - un tentativo di mettere un drastico freno all'immigrazione ricorrendo a motivazioni di ordine ambientale - si è rivelata un «Ecoflop», come è stata ribattezzata, alla luce dell’esito del voto del 30 novembre scorso, sui social network.

La testimonianza battista in Turchia

Recentemente i battisti hanno dato vita in Turchia ad un’associazione composta da 4 congregazioni locali, il cui obiettivo principale è di cooperare e sostenersi vicendevolmente nella testimonianza in un paese a maggioranza musulmana (84%). Il presidente dell’associazione battista turca è Ertan Cevik, pastore a Smirne. Una delle chiese appartenenti a questo gruppo si trova a Samsun: è la Agape Church, guidata dal pastore Orhan.

Ambiente e diritti umani violati in nome del profitto

Si è svolto a Ginevra all’inizio di dicembre il Forum delle Nazioni Unite su impresa e diritti umani: uno spazio offerto ai rappresentanti della società civile, alle imprese, ai governi e alle organizzazioni internazionali per discutere la realizzazione dei Principi Guida su imprese e diritti umani, che limitano le violazioni dei diritti umani dovute alle attività imprenditoriali.

Hanno partecipato al Forum in rappresentanza del Consiglio ecumenico delle chiese:

La statua di Gesù “senzatetto” trova finalmente collocazione

La scultura presenta Gesù sotto una coperta che dorme su una panchina. L’opera dell’artista canadese Tim Schmalz ricevette tempo fa il rifiuto delle autorità ecclesiastiche della chiesa di San Martino nei Campi in Trafalgar Square. Ora, però, il lavoro artistico è stato accettato dalla Methodist Central Hall di Westminster, che tra l’altro svolge un ministero specifico per le persone senza fissa dimora.

Il Consiglio ecumenico delle chiese contro la schiavitù

«Ogni essere umano è una persona libera, sia essa ragazza o ragazzo, donna o uomo, e la sua esistenza deve essere improntata alla ricerca del buono per tutti i soggetti, in un clima di uguaglianza e fraternità. La moderna schiavitù, sia essa legata al traffico di essere umani, a lavori forzati o alla prostituzione, al traffico di organi o ad ogni altra relazione che non rispetti i diritti fondamentali di un individuo, è un crimine contro l’umanità» recita l’appello congiunto.

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2014, anno orribile per i bambini di tutto il mondo

«Ben 15 milioni di bambini sono stati coinvolti in conflitti violenti in Repubblica Centrafricana, Iraq, Sud Sudan, Palestina, Siria e Ucraina. A livello globale 230 milioni di bambini attualmente vivono in Paesi e aree colpite da conflitti armati.

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