Ambiente e diritti umani violati in nome del profitto
10 dicembre 2014
A Ginevra si è svolto il Forum delle Nazioni Unite su impresa e diritti umani
Si è svolto a Ginevra all’inizio di dicembre il Forum delle Nazioni Unite su impresa e diritti umani: uno spazio offerto ai rappresentanti della società civile, alle imprese, ai governi e alle organizzazioni internazionali per discutere la realizzazione dei Principi Guida su imprese e diritti umani, che limitano le violazioni dei diritti umani dovute alle attività imprenditoriali.
Hanno partecipato al Forum in rappresentanza del Consiglio ecumenico delle chiese:
Renzo Alexander Garcia Parra dalla Colombia e Stanley Rodriguez da El Salvador, i quali hanno illustrato come le aziende internazionali siano responsabili della distruzione ecologica e ambientale, e della violazione dei diritti umani delle popolazioni locali. Le attività imprenditoriali, infatti, sono condotte in maniera non democratica attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali; inoltre, gli interessi e il benessere delle comunità locali sono ignorati al fine di realizzare enormi profitti.
«Abbiamo bisogno di una cultura di pace, non di una cultura di morte promossa dalle società minerarie in Colombia», ha dichiarato Renzo A. Garcia-Parra del Comitato ambientale per la difesa della vita, un’organizzazione che lavora per la salvaguardia dell’ambiente. Garcia-Parra ha parlato dell’impatto negativo del progetto La Colosa Gold gestito dalla Anglo Gold Ashanti nel distretto colombiano di Tolima, che sta minacciando gravemente il paesaggio naturale e le comunità locali. «Un gran numero di foreste, montagne e campi agricoli è stato distrutto a causa di questo progetto. Per estrarre una piccola quantità d’oro, viene consumata una grande quantità di acqua». Secondo diversi studi, l’acqua per il consumo delle persone e per l’agricoltura viene ora utilizzata dal progetto che sta compromettendo il bacino del fiume.
«Le attività svolte da irresponsabili multinazionali ledono i diritti delle popolazioni locali, ostacolando gli aspetti sociali, culturali ed economici della loro vita», ha detto Stanley Rodriguez, funzionario del governo di El Salvador. «È importante fare crescere la consapevolezza su questi temi. Dobbiamo fare rete e esercitare pressione politica in modo che siano bloccati i finanziamenti alle attività di business irresponsabili» ha aggiunto.
«Il Cec ha una lunga tradizione di sostegno alla difesa dei diritti umani in America Centrale e Latina, di denuncia dello sfruttamento delle risorse naturali da parte delle società multinazionali e della violazione dei diritti umani delle comunità locali», ha detto Christina Papazoglou, responsabile del programma del Cec per i diritti umani. «Il Forum delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani offre a coloro che difendono i diritti umani nelle aree colpite uno spazio in cui farsi ascoltare e esprimere le preoccupazioni, impegnandosi in un dialogo con tutte le parti interessate», ha aggiunto.