Esteri

«Non ci faremo intimidire»

Il terribile attentato dell'Isis che ha colpito Tunisi, con un bilancio accertato di 23 morti, non è riuscito a intimidire i suoi cittadini: in tantissimi, soprattutto ragazzi e ragazze, si sono subito riversati nelle strade principali del centro, hanno affollato i caffè come sempre in primavera, e oggi raggiungeranno il museo del Bardo per un'altra grande manifestazione.

Ebola, l'allarme non è cessato

Non cessa l'allarme ebola in Africa. La situazione contagi pareva sotto controllo negli ultimi mesi, ma in questo ultimo periodo si sta registrando una recrudescenza inattesa che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari dei Paesi più colpiti, e sta gettando nel panico milioni di persone.

India. Crescono gli atti di violenza e vandalismo contro le chiese cristiane

In una lettera inviata il 19 marzo al rev. Dr. Roger Gaikwad, segretario generale del Consiglio nazionale delle Chiese in India (Ncce), il rev. dr Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), ha espresso solidarietà alle chiese in India che sono bersaglio di un crescente numero di atti di violenza e vandalismo. In particolare Tveit ha espresso il suo profondo

I migranti forzati, una responsabilità comune

Il coinvolgimento "diretto" di paesi terzi nelle operazioni di ricerca e salvataggio proposto dal ministro Alfano al Parlamento europeo (la Tunisia in primis), l'attentato dell'Isis di ieri e l'impatto di Frontex sull'emergenza umanitaria che vede sempre più migranti forzati arrivare alle nostre coste. Ne abbiamo parlato con Fulvio Vassallo Paleologo, esperto di migrazioni, che è intervenuto il 17 marzo al convegno “Che cosa ci insegna il Mediterraneo?”, organizzato da Mediterranean Hope alla Casa delle culture di Scicli.

Tunisia, il momento del cordoglio. E dell’orgoglio

Sono ancora frammentarie le notizie sulle vittime dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi di ieri. Si ha la certezza dei nomi di due dei quattro morti italiani, fra i ventidue totali , ma permangono incertezze sugli altri due nominativi e sulle condizioni dei numerosi feriti. Fra i numerosissimi connazionali coinvolti (in crociera con due grandi navi) vi sono oltre trenta dipendenti del Comune di Torino con le relative famiglie.

Pakistan. Il Consiglio ecumenico condanna gli attentati alle due chiese di Lahore

La morte di almeno 15 persone e il ferimento di altre 70, nei due attacchi che domenica 15 marzo hanno colpito due chiese nella città di Lahore, mostra la difficile sfida a cui i cristiani sono sottoposti in Pakistan e il peggioramento della libertà religiosa, dei diritti e della dignità umana nel paese asiatico. E' questo, in sostanza, quanto ha affermato il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Olav Fykse Tveit, in un messaggio di condanna degli attentati messi a segno dal gruppo radicale Jamaat-ul-Ahrar.

Un unico dottore nell’ospedale battista di Sanyati in Zimbabwe

A nove anni dall’inizio dell’impegno delle chiese battiste italiane in favore dell’Ospedale battista di Sanyati, nel distretto rurale di Gokwe in Zimbabwe, abbiamo rivolto alcune domande al medico missionario e direttore sanitario Mark Byler.

Dr Byler, da quanto tempo svolge il suo lavoro di medico nell’Ospedale di Sanyati in Zimbabwe?

Continua la mobilitazione alla chiesa Saint-Laurent di Losanna

A colpi di stoviglie battute sulle pentole e urlando slogan a tutela dei diritti umani, alcune centinaia di persone sono scese in piazza martedì sera per esprimere vicinanza ai sei profughi che hanno occupato nei giorni scorsi la chiesa Saint-Laurent di Losanna, al fine di richiamare l’attenzione delle autorità elvetiche ed evitare il rimpatrio forzato in Italia, paese considerato a rischio, sia nelle opinioni dei rifugiati etiopi ed eritrei che in quelle dei volontari delle associazione umanitarie che hanno preso a cuore la questione.

Cronache dalla chiesa prossima ventura – seconda parte

Eccomi giunto alla Fourth Presbyterian Church di Chicago dove da oggi a mercoledì si tiene il raduno nazionale della rete “Next Church”. Partecipanti: circa ottocento provenienti da tutti gli Stati Uniti; è il numero più alto mai raggiunto ed è in continua crescita. E... sorpresa! Il primo colpo d’occhio sulle persone riunite nel locale di culto rivela un buon numero di teste bianche o grigie; “Next Church” non nasce come movimento di giovani innovatori, ma sorge come fenomeno assolutamente trasversale alla chiesa Presbiteriana.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri