Esteri

Il ciclone Pam abbattutosi tre giorni fa sulle isole di Vanuatu

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), rev. dr Olav Fykse Tveit, ha espresso vicinanza alle popolazioni colpite dal ciclone Pam che il 15 marzo scorso si è abbattuto su Vanuatu, piccolo arcipelago del sud-ovest del Pacifico. Il ciclone ha distrutto la maggior parte delle costruzioni nella capitale Port Vila, tra cui case e scuole. Secondo l’Onu i morti sarebbero almeno 24, ma il bilancio resta provvisorio.

Nuovo attentato contro una chiesa cattolica e una protestante, gremite di fedeli

Ieri, domenica 15 marzo Youhanabad, popoloso quartiere interamente cristiano che sorge alla periferia di Lahore, capitale del Punjab pakistano, è stato sconvolto da due attentati che hanno fatto strage nella chiesa cattolica di San Giovanni e nella chiesa anglicana Chiesa di Cristo. Due terroristi suicidi si sono fatti esplodere all’ingresso delle chiese, gremite per le celebrazioni domenicali. Il numero delle vittime, che continua a crescere, al momento segna 15 morti e circa 80 feriti.

Stati uniti, protestanti in calo

Secondo uno studio del “Public Religion Research Institute”, la percentuale di protestanti tra la popolazione americana è scesa sotto la soglia del 50%. Negli anni Sessanta del secolo scorso erano protestanti due americani su tre, ossia il 66%. La percentuale di cattolici si avvicina attualmente al 22%.

Proposti nuovi centri di accoglienza profughi in Tunisia

Di fronte all'emergenza umanitaria dei profughi che arrivano in Europa in fuga dalla guerra e dalla fame, il ministro Angelino Alfano ha presentato ieri al Parlamento europeo una proposta, ancora non formalizzata, di «coinvolgere direttamente i paesi terzi affidabili nella sorveglianza marittima e nelle attività di ricerca e salvataggio», con «meccanismi di cooperazione operativa ad hoc». Il riferimento è in particolare alla Tunisia, ma potrebbe estendersi anche all'Egitto.

Matthieu Mégevand alla guida di Labor et Fides

In cosa consisterà il suo lavoro?

«Le edizioni Labor et Fides pubblicano fra i 30 e i 35 libri all'anno. Mio compito principale sarà scegliere le opere. Si tratta di scovare autori che hanno una qualche connessione con il mondo protestante secondo qualsiasi forma tentando di mantenere una certa coerenza editoriale.

Ma compito di un direttore è anche quello di gestire l'insieme dei componenti della casa editrice. E' un lavoro poliedrico ed è questo l'aspetto per me più appassionante».

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