Esteri

In Iraq minoranze religiose continuano a scomparire nel silenzio generale

Le terribili persecuzioni del cosiddetto Stato Islamico hanno fatto conoscere al mondo la tragedia degli Yazidi, presenza fino a quel momento discreta nel panorama internazionale. Ma ad oltre un anno dalla presa della piana di Ninive vi sono altre due minoranze irachene che stanno scomparendo nel silenzio generale: i Kakai e i Mandei, presenze religiose antichissime, trait d’union di fedi, culture e popoli.

Come la Svizzera sta affrontando la questione dei rifugiati

Poco più di una settimana fa, la rete svizzera KircheNordSüdUntenLinks, che comprende circa 120 teologi cattolici e riformati insieme a persone che ogni giorno lavorano con le chiese sul tema delle migrazioni, ha presentato una “carta della migrazione” nella quale, in base ai principi biblici, si chiede alla Svizzera di aprire i propri confini a tutti.

«La pace è sempre possibile». Concluso a Tirana l'incontro interreligioso della Comunità di Sant’Egidio

Si è svolto a Tirana, in Albania, dal 6 all’8 settembre l’incontro internazionale ecumenico e interreligioso “La pace è sempre possibile” organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio con le Chiesa ortodossa e cattolica d’Albania, a cui hanno partecipato diversi rappresentanti e leader religiosi cristiani, musulmani, ebrei, indù e di altre confessioni che hanno discusso intorno al grande tema della pace.

Israele, scuole arabe in sciopero in solidarietà con le scuole private cristiane

Quasi 450 mila studenti privati delle proprie lezioni. La maggior parte delle scuole arabe di Israele hanno scioperato lunedì 7 settembre in solidarietà con gli istituti di istruzione privati cristiani, a loro volta in sciopero per reclamare i finanziamenti statali necessari per il funzionamento delle classi. Finanziamenti pesantemente tagliati rispetto agli anni precedenti dal neo governo di Benjamin Netanyahu, con il rischio di impedire un diritto fondamentale, quello all'istruzione, ad una componente minoritaria del Paese.

Una scuola non per tutti

Benjamin Netanyahu ha aperto la scorsa settimana l'anno scolastico israeliano, presentandosi in un istituto primario di Ashkelon, augurando buoni studi ai bambini e consigliando loro di non stufarsi di apprendere, matematica e scienze soprattutto. Non una parola sui trentatremila ragazzi per i quali l'anno scolastico non sta partendo. E probabilmente non partirà .

A Keleti in prima linea la Diaconia luterana ungherese

«Ai profughi accampati a Keleti per ora riusciamo a portare 150 pasti caldi al giorno». Parla il vescovo Tamas Fabiny, responsabile della Diaconia della Chiesa evangelica luterana in Ungheria (Celu) che in questi concitati giorni alla stazione Keleti di Budapest è in prima linea nell’accoglienza di donne, uomini e bambini scappati da guerra e persecuzione.

L'accoglienza il grande tema anche all'Assemblée du Désert

Le parole di Matteo 25 relative all'accoglienza dello straniero sono fra le piú utilizzate in questi mesi caratterizzati da esodi costanti e tragici di disperati in fuga da guerre e soprusi; sullo stesso filone si inserisce anche la predicazione della pastora Anne Faisandier dell'Eglise Protestante Unie di Marsiglia, cui quest'anno è toccato il compito di presiedere l'Assemblée du Désert in una ricorrenza speciale, i trecento anni dal primo sinodo tenuto proprio qui, a Mialet, nelle magnifiche Cévennes patrimonio dell'Unesco, dopo la revoca dei diritti di culto ai protest

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