Esteri

Una festa ecumenica per la Riforma

Il prossimo 31 ottobre la Riforma compirà 499 anni. Ma ne festeggerà 500, perché a Lund, ridente cittadina universitaria della Svezia meridionale, la Federazione Luterana Mondiale (Lwf) e la Chiesa Cattolica daranno vita ad una commemorazione ecumenica per celebrare i cinque secoli dall’affissione delle Tesi di Lutero. Confermando il suo impegno in materia di dialogo interconfessionale, questa mattina papa Francesco ha formalmente comunicato la sua partecipazione al fianco del vescovo Munib Younan, presidente della Lwf.

La risposta delle chiese europee al fenomeno migratorio

La Commissione delle chiese per i migranti (Ccme) e il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) hanno pubblicato un’edizione riveduta e aggiornata dello studio congiunto «Mappa delle migrazioni. Mappa delle risposte delle chiese in Europa». Il testo, preparato dal pastore Darrell Jackson e dalla sociologa Alessia Passarelli, esplora le sfide e i cambiamenti nel panorama delle chiese europee alla luce delle migrazioni internazionali.

L’Iran e i diritti umani: il lungo percorso ora deve essere avviato

Il 16 gennaio la responsabile della diplomazia europea, Federica Mogherini, e il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, hanno annunciato la revoca di gran parte delle sanzioni economiche e finanziarie imposte alla Repubblica Islamica dell’Iran nove anni fa, quando l’allora presidente Mahmoud Ahmadinejad aveva avviato un programma nucleare molto contestato in Occidente e tra i nemici regionali.

In Burkina Faso una cooperazione ecumenica

Ad una settimana dall'attentato che ha colpito, lo scorso 15 gennaio, la capitale del Burkina Faso, Ouadadougou, e che ha visto la morte di 30 persone tra cui la fotoreporter franco-marocchina Leila Alaoui, torniamo a parlare del paese africano per tentare di comprendere qualche frammento in più di una realtà lontana che per alcuni giorni è stata sotto la luce dei riflettori internazionali.

L’omofobia nascosta

Ci risiamo. Ancora una volta ci tocca scendere in piazza per sostenere diritti civili che vorremmo dare per scontato, perché ribaditi da sentenze e raccomandazioni europee, e soprattutto perché conformi al più elementare senso di umanità. Stiamo parlando del ddl Cirinnà sulle unioni civili, ennesimo tentativo di rendere giustizia alle coppie che non si possono sposare e che chiedono almeno che il loro desiderio di stare insieme sia riconosciuto e tutelato dalla legge. Niente di più normale, appunto, se non fosse che stiamo parlando (anche e soprattutto) di gay.

Pubblicato uno studio sull’omosessualità della Chiesa anglicana d’Irlanda

Continua il dibattito all’interno della Comunione mondiale anglicana, che raccoglie circa 80 milioni di fedeli, sul tema spinoso dell’ordinazione di ministri di culto omosessuali o lesbiche e sui matrimoni fra persone dello stesso sesso. Ad una settimana dall’incontro a Canterbury dei 38 primati delle province anglicane nel mondo che si è concluso con la sospensione per tre anni della Chiesa episcopale statunitense, rea di celebrare dal 2003 matrimoni fra persone dello stesso sesso, interviene sulla questione la Chiesa anglicana d’Inghilterra.

Trova le differenze: storie dalle frontiere

Arizona, Stati Uniti. E’ seduto sul bordo della strada, non si preoccupa della macchina che si avvicina, alza solo lo sguardo e chiede «Avete visto mio figlio? Lo sto cercando ma non riesco a trovarlo». E’ seduto perché ha entrambe le anche rotte, ha due bottiglie di acqua nelle mani ma sono quasi finite. I volontari con il cappellino rosso, ben calato sopra la fronte per proteggersi dal sole implacabile, chiedono scusa, «no, non abbiamo visto tuo figlio», gli danno dell’acqua pulita e chiamano un’ambulanza.

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