Esteri

Gli avventisti promuovono la pace nella Colombia provata dalla guerra civile

Il governo e i gruppi ribelli della Colombia si avviano finalmente verso la fine di quasi cinque decenni di violenza e gli avventisti sostengono l’impegno per la pace e per ricostruire la società.

Un forum di due giorni sulla pace, organizzato presso la sede nazionale della Chiesa cristiana avventista a Bogotà, ha riunito i leader delle organizzazioni religiose e non governative, gli accademici e altre personalità per discutere le strategie per sostenere la riconciliazione post-bellica e la ricostruzione.

Un’altra Austria

Al di là del Brennero gli ultimi mesi sono stati politicamente intensi: in piena campagna elettorale, mentre il governo ha lavorato al ripristino dei confini nazionali, il Parlamento federale ha riformato in senso restrittivo la legge nazionale sul diritto d’asilo. Si tratta, ne abbiamo scritto, del tentativo politico della coalizione che vede al governo socialisti e popolari di inseguire sul suo terreno la destra di Hofer, vincitore del primo turno delle elezioni presidenziali.

Chiese bianche, chiese nere

«Sapevamo che il razzismo è ancora un tema negli Stati Uniti, ma non ci aspettavamo di trovarlo così radicato, diffuso e pervasivo». È questo il commento, lapidario, di Agnes Abuom, moderatrice del Comitato Centrale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), al termine del viaggio che tra il 19 e il 25 aprile ha guidato i visitatori del Cec nelle città di Charleston (Sud Carolina), Ferguson (Missouri) e Chicago (Illinois).

Regno Unito. Porte chiuse ai minori non accompagnati

La scorsa settimana è stato bocciato l’emendamento al disegno di legge sull’immigrazione presentato dal Governo britannico alla Camera dei Lord, che avrebbe permesso a tremila minori siriani non accompagnati, presenti nel campo profughi di Calais e in altri campi del Continente, di essere accolti in Gran Bretagna.

Persecuzioni religiose in Cina

Oltre 1.500 chiese, nel corso degli ultimi due anni, hanno subito atti di distruzione nella provincia orientale di Zhejiang. I rapporti tra i gruppi religiosi e il Partito comunista non sono mai stati così tesi dai tempi di Mao. Nei monasteri tibetani i religiosi denunciano un'ingerenza del Partito nei loro affari interni sempre più all'ordine del giorno. Nella provincia occidentale di Xinjiang è stato introdotto il divieto di indossare vestiti e simboli religiosi.

Stagione di sinodi anche in Svizzera

Riuniti nel Sinodo lo scorso 30 aprile a Brigue, i delegati della Chiesa riformata evangelica del canton Vallese (Erev) hanno stabilito di proseguire la possibilità di presentare le proprie attività nelle scuole, nonostante la soppressione delle sovvenzioni cantonali in materia. Queste “finestre di catechesi” saranno da ora in poi a carico delle varie parrocchie. «Dobbiamo assicurare questo importante momento di contatto con i bambini e con le loro famiglie» ha sottolineato Mario Giacomino, consigliere sinodale.

Laicità in salsa turca

Niente laicità, siamo musulmani. E’ questo il senso dell’affermazione del presidente del Parlamento turco, Ismaïl Kahraman, che lo scorso 25 aprile ha dichiarato, a proposito della nuova Carta costituzionale che dovrebbe sostituire quella in vigore, promulgata dopo il golpe militare del 1980: «siamo un paese musulmano e di conseguenza dobbiamo avere una Costituzione religiosa».

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