Esteri

Eutanasia su un minore in Belgio, l’opinione pubblica si divide

E’ il primo caso di eutanasia su un minore al mondo. E’ successo in Belgio, dove un ragazzo di 17 anni, che soffriva di dolori insopportabili, ha usufruito della legge del 2014 che consente ai genitori di dare l’autorizzazione per i figli malati terminali dopo il via libera del medico curante e il parere positivo del “Dipartimento di controllo federale e valutazione dell'eutanasia”.

Monache buddiste in bicicletta

Tra le montagne della catena himalayana tra Nepal e India si sono viste sfrecciare centinaia di biciclette guidate da ciclisti in pantaloni attillati neri, magliette rosse e caschi bianchi. A pedalare non erano ciclisti professionisti ma monache buddiste appartenenti all’ordine Drukpa, una delle scuole “moderne” del buddismo tibetano. In circa 500 sono partire a luglio scorso da Kathmandu (Nepal), e la loro destinazione finale è la città di Leh, nella parte settentrionale dell’India: un percorso di oltre 4.000 km.

Lavoro: non possiamo limitarci all'assistenza spirituale

Nel film diretto dal regista Bille August Con le migliori intenzioni (1992), tratto dal romanzo autobiografico del regista Ingmar Bergman, il giovane pastore luterano, alle prese con una chiesa piena di ragnatele e deserta, esce tra i suoi parrocchiani e li incontra nel mondo duro del loro lavoro in miniera, delle rivendicazioni per condizioni più sicure e umane. Perde il posto e entra in crisi, dal momento che chi lo ha chiamato nella parrocchia è niente di meno che il padrone della miniera.

La nebbia di New York

Il 17 settembre è esploso un ordigno rudimentale nel quartiere Chelsea, a Manhattan, nel cuore di New York, e un altro è stato trovato inesploso. In queste ore sono stati trovati altri cinque esplosivi in una stazione ferroviaria del New Jersey. Le bombe ricordano quella artigianale usata per l’attentato alla maratona di Boston nel 2013. Nell’esplosione avvenuta a Manhattan sono rimaste ferite 29 persone e l’Fbi ha fermato cinque persone per interrogarle.

Il ricollocamento rifugiati dell’Ue funziona?

Un anno fa l’Unione Europea e gli Stati membri avevano concordato un piano biennale per il ricollocamento di 160mila richiedenti asilo, principalmente dalla Grecia e dall’Italia verso altri paesi Europei.

Tuttavia, il numero dei posti messi a disposizione continua ad essere del tutto inadeguato e l’attuazione del programma è per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr): inutilmente lenta e difficoltosa.

Nuova tappa del progetto Cevaa-Opm per gli ospedali africani

“Solidaritè Santé”, “Solidarietà e salute” è il nome di un ambizioso progetto gestito a braccetto dalla Cevaa (la Comunità delle chiese in azione), e dagli uffici dell’Otto per mille della Chiesa valdese, volto a migliorare le potenzialità di vari istituti ospedalieri in Africa, implementandone capacità e professionalità.

Sono coinvolte 10 strutture sanitarie di differenti nazioni : Camerun, Ghana, Zambia, Rwanda, Togo, Lesotho, Costa d’Avorio e Benin.

È ora di fare la pace!

«Non esistono nel mondo persone alle quali possano essere negati i loro diritti e, qualora dovesse avvenire per qualsiasi inspiegabile e non valido motivo, non è possibile che, tali diritti, vengano negati anche alle generazioni future e per “colpe” commesse da altri nel passato», così si sono espressi il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), pastore Olav Fykse Tveit e Jim Winkler, presidente e segretario generale del Consiglio delle chiese cristiane degli Usa (Ncccusa).

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri