Esteri

Entrano nel vivo i lavori della Cevaa

Stanno entrando nel vivo i lavori della nona assemblea generale della Cevaa, la Comunità delle chiese in azione, riunita a Sète, in Francia.

I delegati delle 35 chiese membro sono giunti da 24 nazioni e 4 differenti continenti per 8 giorni di intenso lavoro, utili a fare il punto sulla situazione dei vari progetti in corso. Si tratta di 11 chiese europee, 6 dell’Africa australe e dell’Oceano Indiano, 3 dell’America Latina e Oceano Pacifico, 7 dell’Africa centrale, 8 dell’Africa nord-occidentale.

Il Cec: l’acqua bene comune

Fonte: Cec

Il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) insieme al Water Network si sta impegnando per garantire il diritto ad ogni essere umano e vivente, all’acqua: «perché non si può più ignorare l’impatto disastroso che il confezionamento di acqua in bottiglia genera nell’ambiente che ci circonda e per garantire attraverso l’acqua pubblica per tutti il benessere di tante donne, uomini e bambini in tutto il mondo».

A mezzanotte in Yemen comincia la tregua. Reggerà?

Il conflitto in corso nello Yemen ha causato, secondo stime delle Nazioni Unite, oltre 6.900 morti e 35.000 feriti, oltre ad almeno tre milioni di sfollati. Dalla mezzanotte tra oggi e domani entrerà in vigore un “cessate il fuoco” di 72 ore che potrà essere prorogato. Il mediatore delle Nazioni Unite per lo Yemen, Ismail Uld Cheikh Ahmed, ha affermato che «la decisione è stata presa da tutte le parti coinvolte nella guerra civile con l'intento di mettere fine al conflitto» che ha causato «una pesantissima crisi umanitaria».

Cresce il numero delle Bibbie vendute nel mondo

Il numero di Bibbie distribuito dalle Società bibliche di tutto il mondo ha superato per la prima volta 34 milioni in un anno. Sono state infatti 34 milioni 396 mila e 611 le Bibbie integrali vendute nel corso del 2015, un aumento del 1,5% rispetto al 2014.

Sommando anche i vangeli e altri testi le copie vendute salgono a 418 milioni, proseguendo un trend di crescita che dal 2010 fa registrare un più 14%.

Un pastore evangelico espulso dalla Turchia

Come riportato dall’agenzia stampa Fides il pastore evangelico Andrew Craig Brunson di Smirne in Turchia è stato espulso dal paese, in cui risiede da vent’anni, insieme alla moglie con l’accusa di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.

Convocati dall’ufficio per l’immigrazione i loro nomi risultavano in una lista di sospettati di aver ricevuto finanziamenti illeciti da paesi stranieri al fine di promuovere attività missionarie.

Guarire le ferite

Un tuffo nel passato per poter proseguire nel futuro. Così si potrebbe descrivere la sempre maggiore attenzione che le chiese della Gran Bretagna pongono nella ricerca di eventuali abusi, commessi in passato nell’ambito ecclesiastico o da persone ad esso legate. Una ricerca che procede con occhi più consapevoli del problema e con l’intento di portare guarigione a ferite nascoste che rischiano di rimanere aperte, non rimarginate.

Montenegro, le minoranze al centro del voto

Nella giornata di domenica si sono tenute le elezioni parlamentari in Montenegro, nel centro dei Balcani occidentali. Il voto, che serviva per rinnovare gli 81 seggi che compongono l’unica Camera del Paese, ha visto la maggioranza relativa andare al Dps, il Partito Democratico dei Socialisti, al governo quasi ininterrottamente dal 1991 e guidato da sempre dal primo ministro uscente Milo Đukanović, che negli anni ha spostato le proprie posizioni politiche sempre più verso la Nato e posizioni filo-occidentali.

Sostegno ai profughi di Mosul

Ieri è cominciata l’offensiva militare delle forze curdo-irachene, sostenute dagli Usa, per riconquistare Mosul, la roccaforte dell’Isis nel nord dell’Iraq. Il timore maggiore riguarda le migliaia di civili, che nella città potrebbero essere costretti ad abbandonare le loro case, o peggio, potrebbero diventare «scudi umani» nelle mani dell’Isis.

È proprio ai civili che è rivolto il sostegno della Federazione luterana mondiale (Flm) in queste ore difficili.

La storica richiesta di perdono per le persecuzioni patite dai Catari

«Chiediamo perdono, in primo luogo al nostro Signore, ma anche a tutti coloro che hanno patito persecuzioni per mano di membri della nostra chiesa».

La chiesa cattolica si è rivelata troppo piccola per accogliere le oltre 500 persone che sono salite quassù, fino agli 800 metri del piccolo paese di Montségur, in Francia, ai piedi dei Pirenei.

Ma la giornata di domenica 16 ottobre meritava una gita fuori porta per assistere ad un avvenimento che non pochi analisti hanno definito storico.

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