Esteri

Tra paura e repressione, la Turchia dopo l’attentato di Istanbul

L’attentato avvenuto sabato 10 dicembre nei pressi dello stadio Vodafone-Besiktas di Istanbul segna un nuovo capitolo nella storia recente turca, fatta di violenza, paura e autoritarismo. Il bilancio dell’attentato è di 44 morti, mentre la reazione del governo turco ha portato all’arresto di 235 persone considerate vicine agli ambienti politici filocurdi.

750 bambini della giungla di Calais accolti in Inghilterra

Da ottobre più di 750 bambini sono giunti in Regno Unito provenienti dalla famigerata “giungla” di Calais, il campo in cui migliaia di persone si accalcavano nel tentativo di sfruttare ogni stratagemma per proseguire il proprio viaggio oltre Manica. Il progetto di spostamento dei minori non accompagnati ha preso avvio dopo le critiche che da più parti sono giunte sul governo britannico, reo di un atteggiamento tiepido ed attendista in materia.

Alexander Van der Bellen, presidente di un paese da riunire

Il 4 dicembre scorso, mentre in Italia si svolgeva il referendum costituzionale, in Austria si sono svolte le elezioni presidenziali. Dopo un’estenuante campagna elettorale durata quasi un anno, due chiamate alle urne, ballottaggi annullati, il nuovo presidente è Alexander Van der Bellen, leader de «I Verdi» che, con l’appoggio del 53,3% degli austriaci, ha sconfitto nel ballottaggio il candidato del nazionalista «Partito della Libertà austriaco», Norbert Hofer.

Questa volta hanno vinto i Sioux

Molte voci, nei giorni scorsi, si sono unite a sostegno dei diritti e per il rispetto dei popoli indigeni in relazione alla situazione creatasi a Standing Rock, la località degli Stati Uniti dove i nativi americani si sono mobilitati contro la costruzione di un oleodotto che avrebbe, secondo i piani, attraversato il fiume Missouri, mettendo così a rischio le riserve di acqua potabile della zona.

La bomba del Cairo

12 chilogrammi di tritolo hanno squarciato la domenica mattina del Cairo. Un’esplosione violentissima in una navata laterale, riservata alle donne, della chiesa di San Pietro e Paolo, edificio che fa parte del complesso della cattedrale di San Marco. In pratica il centro della religiosità copta, la sede del papa d’Alessandria e patriarca della predicazione di san Marco e di tutta l’Africa, il primate della Chiesa ortodossa copta, carica detenuta dal 2012 da Teodoro II.

Israele. Negato l’accesso alla teologa Isabel Apawo Phiri vicesegretario generale del CEC

Trattenuta in aeroporto, interrogata, espulsa. Tutto nel giro di un pomeriggio. E’ successo ieri 6 dicembre alla teologa Isabel Apawo Phiri, vice-segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), giunta insieme ad una delegazione ecumenica all’aeroporto “Ben Gurion” di Tel Aviv. Accusata dalle autorità israeliane di boicottaggio anti-israeliano non le hanno concesso il visto d’ingresso. Stando alla stampa locale si tratta di una prima assoluta, ed è capitato proprio a lei.

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