La militante antiapartheid Dulcie Septembre venne assassinata a Parigi il 29 marzo 1988 (in quanto esponente dell'African National Congress) da una squadra della morte composta da uomini dei servizi segreti sudafricani e da mercenari. Un delitto di Stato rimasto impunito.
Accadrà così anche per il triplice assassinio di tre militanti politiche curde uccise, sempre a Parigi, il 9 gennaio 2013?
O invece, come ci auguriamo sinceramente, almeno sulla morte di Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Saylemez verrà fatta luce?