Esteri

In corso il Consiglio esecutivo della Cevaa

E’ in corso in questi giorni, fino al 22 ottobre, il Consiglio esecutivo della Cevaa a Friburgo in Svizzera. Eletto per 4 anni rinnovabili, il Consiglio della Comunità delle chiese in azione è composto dal presidente e da 10 membri. Berthin Nzonza è il rappresentante della Chiesa valdese, eletto nell’autunno dello scorso anno.

La Corte di Assise di Milano ha riconosciuto le torture nei campi di detenzione in Libia

I campi di detenzione in Libia sono luoghi in cui ogni diritto, anche il più elementare, viene calpestato. Si tratta di luoghi di tortura e di costante violazione della dignità degli esseri umani. Dalla scorsa settimana queste affermazioni non appartengono più soltanto al campo della verità storica e della testimonianza di giornalisti e operatori che hanno potuto vedere con i loro occhi questi spazi e conoscere le vittime, ma è anche una verità giudiziaria.

«Siete pregati di tenere accesi i vostri cellulari…»

«Siete pregati di tenere accesi i vostri cellulari…». Un invito del genere non si sente spesso: di solito si chiede di spegnere i cellulari per evitare che suonerie più o meno moleste possano disturbare lo svolgimento di un concerto, uno spettacolo teatrale, e ovviamente di un culto.

E invece è proprio all’inizio di un culto che si sente questo invito, da parte del pastore: tenete accesi i vostri telefoni, e usateli!

La Riforma in Tirolo: quattro secoli di lotta e repressione

Non un fenomeno marginale nel quadro del rinnovamento religioso europeo del Cinquecento. Né un territorio periferico nell’orizzonte politico dell’Impero di Carlo V (Innsbruck era una delle sue capitali e si trattava di un’area di passaggio e comunicazione fra l’Italia settentrionale e il cuore dell’Europa continentale). Né un avvenimento effimero, sia per l’ampia diffusione e i personaggi che l’animarono (Urbanus Rhegius, Jakob Strauß, Stephan Agricola) sia per la durata di più di quattro secoli, fra controversie, scontri militari, persecuzioni, esilii e ritorni.

Un treno chiamato…John Wesley!

Certo, lui un treno non lo ha mai visto. A suoi tempi si andava a cavallo o a piedi; e con quei mezzi, da buon predicatore itinerante, di miglia ne ha macinate. Tuttavia, non sembra del tutto fuori luogo che il nome di John Wesley sia associato a una locomotiva della Great Western Railway, la compagnia ferroviaria che dalla stazione londinese di Paddington serve il sud ovest del Regno Unito.

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