Esteri

Egitto, vittime collaterali

Nella mattina di venerdì 24 novembre la moschea al-Rawda di Bir al-Abed, una località costiera del Sinai, sulla laguna di Bardawil, è stata attaccata da un gruppo di uomini armati, che hanno ucciso 305 persone e ferite almeno 128, almeno secondo l’ultimo bilancio. Per numero di vittime si tratta del più grave attentato nella storia dell’Egitto dopo la cacciata di Hosni Mubarak, avvenuta nel 2011.

L’attacco ai fratelli e le sorelle d’Egitto

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Olav Fykse Tveit, ha condannato duramente l’attacco terroristico avvenuto lo scorso 24 novembre all’interno e davanti alla moschea al-Rawdah, nel villaggio di Bir al-Abed (nel Sinai settentrionale) a ovest della città di Arish, in Egitto.

Una strage che ha ucciso oltre 300 persone, tra cui 27 bambini, e ne ha ferite più di 100 in occasione della rituale preghiera del venerdì.

La Chiesa di Svezia e le fake news sul sesso di Dio

Le fake news non risparmiano nessuno. I media di tutto il mondo hanno con molta enfasi riportato la notizia della decisione della Chiesa di Svezia, luterana, di adottare un linguaggio inclusivo neutro per riferirsi a Dio, che, e dovrebbe essere ovvio,  non è uomo né donna, né solo padre dunque, ma al di sopra dei generi. Commenti vari di teologi e opinionisti su giornali e televisioni si sono sprecati.

Ma la notizia semplicemente non è vera e la Chiesa di Svezia ha dovuto in fretta e furia diramare un comunicato di smentita.

Giro di boa per il progetto Solidarité Santé della Cevaa

Dal 23 al 25 novembre si è svolto a Sète, nei pressi di Montpellier, un nuovo incontro del Comitato Tecnico operativo del progetto Solidarité Santé della Cevaa (Comunità di chiese in missione). Questa esperienza pilota, avviata nel 2014 per mettere in rete strutture ospedaliere africane appartenenti a diverse chiese evangeliche sul continente, è arrivata ai due terzi del suo lavoro.

Un passo oltre Dublino, ma la strada è ancora lunga

A quattro anni di distanza dall’ultima riforma del regolamento di Dublino, il 16 novembre scorso il Parlamento europeo ha dato mandato a lavorare su una quarta versione di un quadro normativo i cui limiti sono sempre più evidenti. I 390 voti a favore, a cui hanno fatto fronte 175 contrari e 44 astenuti, segnano un passo ulteriore dopo l’approvazione un mese fa del testo in seno alla Libe, la Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

Chiese e ambiente a 20 anni da Graz

 “Sul cammino di Graz. 20 anni dopo. Ecumenismo, giustizia sociale, salvaguardia del creato”: sono gli ingredienti dell’incontro previsto domenica prossima a Civitavecchia, su iniziativa della Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), con la collaborazione di cattolici e ortodossi.

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