Italia

Come in una foresta

Sappiamo che l'integrazione islamica in Italia è in divenire. La percezione che ne abbiamo è senz'altro falsata da messaggi mediatici ambigui ma il lavoro va avanti biunivocamente e passa attraverso il riconoscimento di un bisogno: quello di avere spazi per l'incontro. In Lombardia i luoghi di preghiera sono angusti e marginali, ma sono stati presentati dei progetti per la costruzione di nuove moschee di cui il Caim, Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano Monza e Brianza, si fa portavoce.

Fosse Ardeatine, per non dimenticare

La lenta e solenne declamazione delle 335 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine è ogni anno uno dei momenti più sentiti delle celebrazioni che vogliono tramandare a imperitura memoria i drammi di quei giorni di conflitto. Era il 24 marzo del 1944, Roma, l’Italia, il mondo bruciavano, l’orrore umano toccava abissi sempre più profondi. Le Ardeatine come Marzabotto, come Sant’Anna di Stazzema, come Boves e come decine di altri luoghi divenuti simbolo, monito per le future generazioni.

I musulmani contro la violenza sulle donne

«La violenza sulle donne – ammoniva in occasione dell’8 marzo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – è ancora una piaga della nostra società». Di fronte a numeri impietosi, che raccontano di un Paese, il nostro, nel quale le donne subiscono quotidianamente violenze di ogni genere, fisiche ma non soltanto, l’unica strada da percorrere è quella dell’impegno.

Giornata della legalità 2016: «Tu, non vuoi temere l’autorità? Fa’ il bene»

Nel 2013 il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi istituiva ufficialmente una «Giornata della legalità», recependo, ed estendendola a tutto il territorio nazionale, l’iniziativa delle chiese del IV distretto, che nel 2010 avevano deciso di dedicare una domenica alla lotta all’illegalità. Con il loro atto, le chiese del sud Italia avevano voluto rispondere alla drammatica situazione denunciata da Roberto Saviano, esprimendo al tempo stesso solidarietà allo scrittore e giornalista per gli attacchi che stava subendo.

L’integrazione delle seconde generazioni. Stranieri oggi, italiani domani?

Presentata il 21marzo a Roma presso il Centro nazionale delle ricerche (Cnr) la ricerca Istat sull’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni in Italia. Un’indagine cofinanziata dall’Unione europea e dal Ministero dell’Interno, in collaborazione col Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), che ci mostra una mappatura aggiornata delle giovani generazioni figlie dell’immigrazione: chi è nato in Italia si sente italiano.

Ciò che siamo chiamati a essere

Il recente efferato episodio di cronaca nera, il caso «Varani», vede tragicamente coinvolti tre ragazzi romani provenienti non dal degrado di periferie abbandonate allo spaccio e alla piccola/grande delinquenza, ma dall’agiato ceto borghese.

Uno sporco lavoro

Quando gli autori di un'opera di denuncia ricevono minacce e intimidazioni quotidiane da parte degli oggetti delle accuse, la certezza è una sola: il lavoro svolto è di ottima qualità. Quanto sta accadendo a Leo Palmisano e Yvan Sagnet, un professore universitario pugliese e un ingegnere delle telecomunicazioni e sindacalista di origine camerunensi, autori del libro Ghetto Italia, i braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento, non fa che confermare questa teoria.

Studiare la Riforma? Sì, risalendo alle sue origini

Capire e studiare la Riforma, a scuola. È questo l’intento che ha animato i cinque incontri pomeridiani ospitati nelle aule magne di due licei di Torino, il classico «Massimo d’Azeglio» e lo scientifico «Alessandro Volta». Un percorso rivolto a docenti e studenti d’ogni ordine e grado, ma altresì a semplici curiosi, per nutrire di sostanza storica, teologica e filosofica le annunciate celebrazioni per il cinquecentenario.

«Amatevi come io vi ho amato»

«Amatevi come io vi ho amato» (Giovanni 13, 35), invito rivolto da Gesù a superare ogni incomprensione alla luce dell’amore del Padre comune sarà questo invito, sarà il versetto biblico che unirà tutte le veglie e i culti domenicali che ricorderanno nel maggio 2016 tutte le vittime dell’omo-transfobia e dell’intolleranza del nostro tempo.

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