Esteri

L’Etiopia senz’acqua

Con più di 85 milioni di abitanti, l’Etiopia è il secondo paese più popoloso del continente africano. Dal punto di vista naturalistico, il territorio etiope si estende dai deserti sul confine somalo alle foreste tropicali meridionali, passando per gli altipiani montagnosi del centro, solcati dalla Great Rift Valley.

Li chiamano «dublinati», sono le vittime del Regolamento di Dublino

Sanna ha vent’anni. Ha lasciato il Gambia e, viaggiando su un barcone, è riuscito ad arrivare sulle coste calabresi, dove è stato identificato tramite impronte digitali. Con un po’ di fortuna giunge in Germania: qui è accolto in una comunità per richiedenti asilo, comincia ad andare a scuola per imparare il tedesco, frequenta un laboratorio di teatro, sta per iniziare anche un apprendistato per diventare falegname.

Francesco e Kirill: il commento del Consiglio Ecumenico

«Un evento ecumenico di portata storica che giunge in un momento quanto mai opportuno nell’attuale contesto di conflitti e crisi che stanno causando tante sofferenze nel mondo». Così il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec), saluta l’incontro all’Avana tra papa Francesco e il patriarca di Mosca Kirill.

Una conquista per nulla scontata

Ci sono giornate che scorrono come molte altre. Ci sono invece giorni che valgono anni, e la giornata del 3 febbraio per noi di anni ne è valsi molti. Era iniziata bene, eravamo nel centro di Beirut, tra clacson e smog, fermi a un bar ad attendere la notizia, “l’ok” scritto in un messaggio di WhatsApp da parte di Maria Quinto che era andata a parlare con le autorità libanesi.

«È possibile? Sì!»

In questi giorni è legittimo chiedersi se è possibile accogliere gente da tutta Europa (o anche più, da tutto il mondo) per conversazioni intelligenti, rispettose e pratiche sulla realtà dell’immigrazione. É possibile per leader provenienti da Germania, Inghilterra, Italia, Ghana, Grecia, Russia, Zimbabwe ed originari anche di altri paesi nelle americhe Africa ed Asia, riunirsi in una stanza e parlare – sostanzialmente – sulle benedizioni e le difficoltà di un mondo dove la migranza è la «nuova normalità?»

I templi si svuotano la domenica? Riempiamoli in settimana

Traduzione Claudio Geymonat da protestinfo.ch

La Chiesa evangelica riformata del Vaud vuole avviare un progetto per far si che i luoghi di culto siano più accoglienti. L’idea non è di andare a cercare i fedeli per riempire le chiese di domenica, quanto piuttosto di essere a disposizione quotidianamente per chi dovesse avere bisogno di un momento di raccoglimento spirituale.

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I rifugiati di Losanna non trovano pace

Non conosce fine la vicenda dei sei migranti che giunti in Svizzera vogliono evitare ad ogni costo il rimpatrio in Italia, secondo quanto previsto dai dettami del trattato di Dublino. La denuncia delle autorità cantonali della chiesa riformata del cantone del Vaud (Eerv) contro il “Collectif R”, che da quasi un anno occupa i locali della chiesa Saint-Laurent di Losanna, è stato giudicato irricevibile.

A fianco dell’Islam per una cultura di pace

Jim Winkler, metodista, presidente del Consiglio nazionale di chiese cristiane degli Usa (Ncccusa), a fine gennaio era tra i 50 ospiti non musulmani che hanno potuto assistere ai lavori dell’inedita conferenza internazionale svoltasi a Marrakech in Marrocco, al termine della quale 250 illustri studiosi islamici provenienti da tutto il mondo hanno firmato la storica “Dichiarazione di Marrakech”, l’appello relativo cioè alla tutela dei diritti delle minoranze religiose negli Stati Islamici, una carta che riconosce pari dignità ed uguaglianza di diritti a tutte le confession

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