Esteri

«Nessun motivo per festeggiare la Riforma»

 «Noi cattolici non abbiamo alcun motivo per festeggiare il 31 ottobre 1517, la data considerata l’inizio della Riforma che portò allo scisma della cristianità occidentale». Ha il pregio di non usare giri di parole il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione della Fede, per sintetizzare il proprio pensiero sulle imminenti celebrazioni del cinquecentenario dell’affissione delle 95 tesi sul portone della chiesa di Wittenberg da parte di Martin Lutero, che con Müller condivide la terra d’origine, e null’altro evidentemente.

A Diyarbakır non ci sono più chiese cristiane aperte

Nella giornata di ieri il sudest della Turchia è stato scosso da un nuovo attentato, questa volta nella città di Diyarbakır, considerata la “capitale” del Kurdistan turco. Si tratta di un luogo già segnato da altri episodi simili, come quello del 5 giugno 2015, quando due esplosioni causarono quattro morti e 350 feriti durante una manifestazione della sinistra filocurda.

Tutti insieme per i rifugiati

Hieronymus II, arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia ha indirizzato una lettera al segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), pastore Olav Fykse Tveit, per chiedere alla comunità internazionale delle chiese di non lasciare solo il popolo greco nella gestione della crisi migratoria in Europa.

Losanna un anno dopo

E’ trascorso un anno dall’esplodere della questione degli 8 rifugiati che hanno occupato i locali del tempio Saint-Laurent a Losanna per protestare contro il rinvio nella nazione di arrivo in Europa, secondo quanto previsto dai dettami dell’oramai arcinoto trattato di Dublino. Nel loro caso si trattava di un rientro in Italia, sulle cui coste erano sbarcati alcuni mesi innanzi, prima di venire inviati in vari centri di accoglienza lungo lo stivale, da cui sono fuggiti lamentando le critiche condizioni psicologiche e sanitarie cui erano obbligati a sottostare.

A Ginevra per i siriani

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, alla Conferenza di Alto livello delle Nazioni Unite sui rifugiati siriani, che ha riunito ieri a Ginevra rappresentanti di 92 paesi, 14 agenzie dell’Onu e 24 ong, alla presenza del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha menzionato i corridoi umanitari voluti dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia e dalla Comunità di Sant’Egidio.

I cristiani per il rispetto della legalità in Brasile

Da molti mesi il Brasile vive un periodo di grave difficoltà politica. Settori del potere giudiziario, della polizia federale e la maggioranza dei mass media monopolistici operano senza rispetto dei dettati della Costituzione del 1988 per modificare il quadro politico uscito dalle elezioni della fine del 2014. Dal 4 marzo 2016 il processo di destabilizzazione ha subito una forte accelerazione. Ampia è la mobilitazione in difesa della legalità e della fedeltà alla Costituzione.

I bambini dello Yemen

Da più di un anno la guerra civile yemenita che vede contrapporsi il governo sunnita ai ribelli sciiti Houthi (una minoranza etnica del nord del paese) si è trasformata in un confronto internazionale tra le due potenze di riferimento: Arabia Saudita e Iran.

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