Esteri

2 anni fa il rapimento delle ragazze di Chibok

Siamo al secondo anniversario. Speriamo sia l’ultimo. Il 14 aprile 2014 276 studentesse, tutte cristiane, di età compresa fra i 16 e i 18 anni, vengono rapite nella cittadina di Chibok, in Nigeria, per mano del gruppo terroristico fondamentalista Boko Haram. Da allora più nulla, silenzio, nonostante gli appelli internazionali si siano moltiplicati, grazie anche al fortunato hashtag #Bringbackourgirls divenuto virale e utilizzato da moltissime personalità del mondo religioso, politico, culturale e dello spettacolo.

Prosegue la collaborazione tra la Chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle chiese

Il futuro lavoro di collaborazione tra la Chiesa cattolica e il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) è stato al centro della recente riunione del Gruppo di lavoro congiunto (Glc), svoltosi a Ginevra dall’11 al 12 aprile 2016.

Il Gruppo di lavoro congiunto, costituito da rappresentanti del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (Pcpuc) e del Cec, è stato uno dei primi frutti della primavera ecumenica generata dal Concilio Vaticano II, che ha recentemente celebrato il suo cinquantenario.

Hollande: «La laicità valore irrinunciabile»

«La laicità è la libertà donata a ciascuno di praticare la religione scelta, a condizione di non imporla agli altri. Ma laicità è anche concedere ad ognuno di non credere». Davanti a 300 membri della Federazione protestante di Francia (Fpf) ricevuti all’Eliseo mercoledì 13 aprile, il presidente francese François Hollande è tornato con queste parole sul tema della laicità, tanto caro all’opinione pubblica transalpina.

Leader musulmani a convegno ad Istanbul

Questa settimana è in corso il più grande raduno di leader musulmani del mondo. La conferenza chiede l’avvio di un nuovo processo di pace e la fine del conflitto fra Israele e Palestina. Altre questioni trattate nell'ambito del summit dell’Organizzazione di cooperazione islamica (Oic) includono la lotta all’estremismo nelle nazioni musulmane, il contrasto all’islamofobia nel mondo e la protezione dei Rohingya, la comunità di musulmani che patisce persecuzioni in Birmania.

Le chiese della migrazione fioriscono a Ginevra

Una trentina di punti blu costellano la mappa web creata dal Cic, il Centro intercantonale sulle credenze e le religioni. I punti rappresentano le chiese evangelicali nate a Ginevra a partire dall'anno 2000. I dati raccolti, frutto di un censimento effettuato fra il 2012 e il 2014 offrono un'idea del vigore del rinnovamento cristiano apportato in questo cantone dai migranti giunti da ogni angolo del pianeta.

Sistema Dublino: «Miopi le proposte di riforma della Commissione UE»

«Oltre che illegittime, le misure proposte dalla Commissione dell’Unione europea (UE) relativamente ad una riforma del ‘Sistema Europeo Comune di Asilo’ sono anche miopi, poiché non sono in grado di funzionare da elemento dissuasore rispetto al vero, grande problema: il ricorso cioè ai trafficanti di esseri umani e i viaggi disumani per arrivare in Europa».

La Grecia a Ginevra

A margine di una conferenza internazionale, lo scorso 8 aprile il viceministro degli Esteri greco Ioannis Amanatidis ha reso visita al Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), incontrando a Ginevra il Segretario generale Olav Fykse Tveit. Si tratta della seconda visita di Amantidis dall’inizio del 2016.

Diacone sì ma non ancora pastore

Ci sono ancora chiese per le quali la piena ordinazione delle donne al ministero pastorale è un nodo da sciogliere.

Il Sinodo della Chiesa polacca luterana, riunitosi a Varsavia dal 1 al 3 aprile, ha votato una mozione relativa alla piena ordinazione delle donne al ministero pastorale. A scrutinio segreto la proposta ha ricevuto 38 voti favorevoli, 26 contrari e 4 astenuti, ma non è passata non essendo stata raggiunta la maggioranza dei due terzi dei votanti, necessaria a modificare lo statuto della chiesa.

In Norvegia le coppie omosessuali potranno sposarsi in chiesa

Abbracci, lacrime di gioia, urla di giubilo: con 88 voti favorevoli su 115, un' ampia maggioranza, il sinodo della Chiesa di Norvegia, la principale confessione del paese, ha deciso di approvare le unioni religiose fra persone dello stesso sesso, diventando così una delle poche nazioni al mondo a consentire questa opzione ai propri cittadini, allineandosi in questo senso a Svezia e Danimarca, pioniere sul fronte del riconoscimento anche religioso delle coppie Lgbt.

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