Esteri

Seminario di animazione biblica all’isola di Réunion

E’ nella splendida isola di Réunion, nell’oceano Indiano, che si sta svolgendo la nuova sezione di formazione dell’ Animazione di studi biblici applicati della Cevaa (Aeba), la Comunità delle chiese in azione. Dal 13 al 27 novembre un ampio gruppo di donne sta partecipando ai lavori con l’obiettivo di formarsi alla leadership per poter svolgere un ruolo importante nelle chiese di appartenenza, localizzate soprattutto nella regione africana australe.

Uniti contro l’odio

Dal giorno in cui Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti d’America si sono verificati più di 200 incidenti a sfondo razzista e xenofobo. Il preoccupante bilancio è stato annunciato dal Southern Poverty Law Center che sul suo sito web ha documentato quest’ondata di atti – per lo più intimidazioni, minacce, aggressioni verbali – contro afroamericani, donne (soprattutto quelle che indossano il velo islamico), ispanici, gay.

Cop22, passi incerti verso un futuro rinnovabile

Venerdì 18 novembre si è conclusa a Marrakech la Cop22, l’edizione 2016 della Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici. Secondo le intenzioni della vigilia, la Cop22 avrebbe dovuto essere focalizzata sulla traduzione in atti concreti, mentre al termine dei lavori si è ottenuto un risultato che è difficile considerare soddisfacente: la conferenza, infatti, ha prodotto soltanto una dichiarazione della volontà di precisare entro il 2018 gli impegni di taglio alle emissioni di ciascun paese.

Svastica sul portone della chiesa di Wittenberg

Nel giorno in cui Angela Merkel, la figlia del pastore luterano Horst Kasner, ha annunciato pubblicamente di voler riproporre la propria candidatura per la guida della Germania per la quarta volta – le elezioni si svolgeranno il prossimo anno – un episodio inquietante sta scuotendo il paese. Ieri sera sono state infatti rinvenute scritte e segni di sfregio sulla chiesa di Wittenberg, proprio quella al cui portone il frate agostiniano Martin Lutero affisse nel 1517  le  95 tesi dando il là alla Riforma protestante.

Svizzera. «De-dublinati» grazie all’asilo ecclesiastico

Dentro! Espulsione scagionata! Non verranno più «dublinati» (termine di dubbio gusto, ma ormai entrato nel lessico degli addetti ai lavori) la giovane mamma eritrea con il figlio di 8 anni, arrivati in Svizzera nell’ottobre del 2014. Freweyni Beyene e suo figlio Nimerod – dopo un traumatico viaggio attraverso deserti, mari e montagne - potranno avanzare regolare richiesta di asilo in Svizzera: è quanto ha deciso martedì scorso il Segretariato di stato per la migrazione elvetico.

Continua il successo di Lutero Playmobil

A metà luglio erano 400mila. Nei giorni attorno al 31 ottobre, data di inizio delle celebrazioni per i 500 anni della Riforma protestante è stata superata quota 500mila. Il Martin Lutero commercializzato dalla tedesca Playmobil , multinazionale nota in tutta il mondo, è il personaggio più venduto nella ultra quarantennale storia dell’azienda produttrice di personaggi di plastica della misura di 7,5 cm.

Cina e Stati Uniti, una pace d’acciaio?

La campagna elettorale di Donald Trump, fresco vincitore delle presidenziali statunitensi, è stata segnata dall’ossessione nei confronti della Cina, chiamata in causa negli ambiti più disparati, dal mercato commerciale a quello valutario, fino ad accusare Pechino di essersi inventata il concetto di cambiamento climatico per danneggiare la competitività delle industrie statunitensi. Ci si sarebbe aspettati che simili prese di posizione incontrassero l’aperta ostilità da parte dell’opinione pubblica cinese, eppure non sembra essere così.

Colombia. «Comunità in allerta»

«Buongiorno e benvenuti a Comunità in allerta», il programma per la riduzione del rischio, a cura della Federazione Luterana Mondiale». La popolazione di Arauca, in Colombia, ormai conosce bene la voce di Víctor Linares, che ogni giovedì mattina viene trasmessa dalla stazione radio Sarare FM Stereo nel comune di Saravena.

Accusato di blasfemia il governatore cristiano di Giacarta

Essere parte di una minoranza cristiana spesso non è facile, soprattutto se sei nel paese più popoloso al mondo a maggioranza musulmana: lo sa bene il governatore di Giacarta, Basuki Tjahaja Purnama, sotto inchiesta per blasfemia, con l’accusa di avere insultato il Corano in pubblico. Guai seri per “Ahok”, come viene chiamato Purnama per le sue origini cinesi, perché l’annuncio della polizia arriva dopo una manifestazione a cui hanno partecipato oltre centomila persone, che chiedevano appunto il suo arresto per le parole che avrebbe pronunciato durante un comizio.

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