Esteri

Romania, no alla prima donna premier musulmana

Non è ancora tempo per una donna musulmana alla guida di un governo in Europa. Il presidente della Romania Klaus Johannis ha infatti dichiarato di non accettare la candidatura di Sevil Shhaiddeh «dopo aver valutato attentamente i pro e i contro». Pare anche di poter affermare che non sono né questioni di genere né religiose a dettare tale scelta, quanto piuttosto opportunità politiche tutte interne al dibattito romeno.

La marcia di Natale per Asia Bibi

Migliaia di cristiani hanno sfilato in una marcia natalizia, lo scorso 18 dicembre a Lahore, in Pakistan. Un avvenimento importante, non privo di pericoli, come ha detto il vescovo anglicano Samuel Azariah, visto l'elevato numero di episodi persecutori nei confronti della minoranza cristiana in Punjab.

Tags:

Una marcia da Berlino ad Aleppo per dire no alla guerra

Sono partiti. Centinaia di dimostranti si sono mossi ieri da Berlino alla volta di Aleppo, in una marcia di solidarietà che durerà circa tre mesi e mezzo, una sorta di “staffetta di solidarietà” che attraverserà Europa, Balcani e Turchia per dire no alla guerra in Siria, alla violenza e all'indifferenza dei governi e delle persone.

Giappone e Stati Uniti insieme a Pearl Harbor

Erano le 7.49 del 7 dicembre di 75 anni fa, nel 1941, quando i primi 183 velivoli partiti dalle portaerei giapponesi del Pacifico agli ordini del capitano di fregata Mitsuo Fuchida piobarono improvvisi sulle truppe statunitensi di stanza a Pearl Harbor, porto militare che si trova sull’isola di Oahu, parte dell’arcipelago delle Hawaii.

La Federazione luterana mondiale semina in Ciad

 

In occasione della visita in Ciad, la scorsa settimana, il segretario generale della Federazione luterana mondiale (Flm), Martin Junge, ha incontrato rifugiati e membri della comunità luterana che lavorano insieme al programma «Semi per le soluzioni», un’iniziativa promossa dal programma nazionale della Flm in Ciad, già attivo dal 2014 e promosso in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite.

Linea dell’avidità: quanto è «troppo»?

Nel 2012 si era svolta a Guarulhos (Brasile) una Conferenza internazionale ecumenica su «Una nuova architettura finanziaria ed economica globale». Fin dal suo inizio il movimento ecumenico si era infatti misurato criticamente con il tema della giustizia economica e sociale. In seguito alla crisi del 2008 il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) aveva mandato una lettera all’Onu e al «G20» per chiedere loro di affrontare il tema della avidità e della disuguaglianza. Nel 2009 poi il Cec aveva preparato un documento su «La giusta finanza e l’economia della vita».

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri