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Il “sì” del governo francese ai corridoi umanitari

Il primo ministro francese Bernard Cazeneuve si è detto favorevole all’apertura di corridoi umanitari citando quali enti promotori la Federazione protestante di Francia (FPF), la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas francese e la Conferenza episcopale di Francia. Lo avrebbe affermato in occasione dei tradizionali auguri di inizio anno con la FPF, svoltisi ieri sera a Parigi presso la “Cité de Refuge” del Le Corbusier, quartier generale dell’Esercito della Salvezza in Francia. È quanto si evince dal live tweet di un giornalista di “La Croix” presente all’evento.

Radicalizzare la Riforma, un progetto in occasione dei «500 anni»

Radicalizzare la Riforma, letteralmente tornare alle radici non per celebrarle ma per contestualizzare nelle molteplici crisi di oggi il ruolo giocato e subìto dalle chiese e dal pensiero riformato, provocati dalla Bibbia, in una prospettiva di liberazione: un progetto di ricerca internazionale che dal 2011 si è tradotto in conferenze e pubblicazioni in vista dei «500 anni», sostenuto dal Consiglio ecumenico delle chiese, dalla Chiesa evangelica in Germania e da altre istituzioni tedesche.

Presidenza europea, gli auguri del presidente della Fcei

Nel congratularsi con Antonio Tajani per l’elezione a nuovo presidente del Parlamento Europeo, il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), pastore Luca Maria Negro, ricorda l’apprezzamento che nei mesi scorsi lo stesso Tajani ha mostrato per il progetto-pilota dei “corridoi umanitari”.

Nella missiva inviata oggi al neopresidente del Parlamento Europeo, si legge:

Tveit a Davos: per una responsabilità a sua immagine

In occasione del Forum economico mondiale di Davos in Svizzera che si tiene dal 17 al 20 gennaio il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Olav Fykse Tveit, ha esortato i leader mondiali ad essere responsabili per l’umanità e per il bene comune, la giustizia e la pace nel mondo.

«Le nuove espressioni di populismo polarizzate nel mondo stanno portando a una pericolosa divisione nella nostra società», ha detto Tveit.

Entro un anno la più grande chiesa copta

Dopo gli annunci di Abdel Fattah al Sisi ora è giunto anche il parere favorevole dell’organismo presieduto dal Gran Mufti incaricato di dirimere dubbie e controversie riguardo i precetti coranici e la loro applicazione. Entro il 2018 verrà costruita in Egitto la più grande chiesa copta del paese.

Muro del pianto per le donne, questa volta ci prova la Corte suprema

L’accesso anche per le donne alla spianata del Muro del pianto è uno di quei temi che purtroppo non invecchiano, e che a intervalli regolari fanno capolino fra le notizie dei media israeliani. Giusto un anno fa il traguardo sembrava raggiunto: un voto favorevole del governo guidato da Benjamin Netanyahu dava il via alla creazione di una zona di preghiera mista, da affiancare alle due già esistenti rigorosamente unisex.

Una croce ricostruita da un musulmano

Centinaia di chiese e antichi siti cristiani in Iraq e in Siria sono stati profanati negli ultimi anni dall’Isis: edifici dati alle fiamme, croci spezzate, panche di legno buttate all’aria, innari e Bibbie lacerati e gettati sul pavimento.

Negli ultimi mesi, però, in tali scenari di devastazione si registrano azioni di solidarietà di musulmani verso i loro vicini cristiani. In una chiesa a Mosul, ad esempio, un musulmano ha ricostruito una croce dopo che l’edificio è stato distrutto dai miliziani dell’Isis.

La Settimana di preghiera dedicata a Lutero

La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc), che si celebra ogni anno e in tutto il mondo dal 18 al 25 gennaio, quest’anno vede una proposta importante – promossa dal Consiglio delle Chiese cristiane della Germania (Ack) e dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) –, dedicare alla Riforma e a Lutero le celebrazioni e le preghiere che si terranno a Wittenberg.

Un Cinquecentenario vissuto con responsabilità ecumenica e consapevolezza globale

«A Lund sono avvenute molte cose nuove e impensabili solo fino a poco tempo fa. Come per esempio l’abbraccio ecumenico tra il papa e una arcivescova donna protestante!” Esordisce così Antje Jackelén, arcivescova luterana di Uppsala e primate della chiesa di Svezia, nel suo intervento dello scorso 16 gennaio all’Antonianum di Roma nell’ambito del convegno “Nuove letture della Riforma”.

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