Esteri

La società liquida non distrugge la speranza

Definire Zygmunt Bauman come il sociologo (o il filosofo, o il teorico) della «società liquida», come è stato fatto e si sta facendo ora che è deceduto all’età di 91 anni, è forse riduttivo. Né gli rende giustizia limitare il suo pensiero agli ultimi anni, alla grande produzione di libri e articoli e soprattutto all’elevatissimo numero di interventi in congressi, dibattiti e convegni (molto volentieri, tra l’altro, in Italia).

No al voto in base all’appartenenza religiosa

La Corte Suprema indiana ha stabilito nei giorni scorsi che i candidati a cariche politiche non potranno più utilizzare questioni religiose, di casta, di comunità o di lingua per fare appello ai propri elettori. La corte ha affermato che la Costituzione dell’India sancisce le elezioni come un momento laico della vita democratica del paese, mentre il rapporto fra uomo e Dio è un momento dell’esistenza privata di un individuo. Si tratta di una svolta storica.

Kek, Comece e la Presidenza Maltese dell’Ue

Venerdì scorso, 6 gennaio, una delegazione composta da leader della Conferenza delle chiese europee (Kek) e della Commissione delle Conferenze Episcopali (Comece) hanno incontrato il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, e altri rappresentanti del governo in occasione dell’inizio del semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea presieduto da Malta.

Tra i temi in discussione, in occasione dell’incontro durato un’ora: le migrazioni, le politiche di confine e l’inclusione sociale.

Effee: al via la terza edizione

Entra nel vivo mercoledì 11 gennaio, con la partenza del pastore Francesco Sciotto, la terza (e ultima, per questo primo ciclo) edizione del programma Effee – Esperienza di formazione e fraternità ecumenica all’estero, promosso e sostenuto dall’American Waldensian Society.

Basta violenze in Medio Oriente

Le recenti violenze in Medio Oriente a Damasco, Baghdad e Gerusalemme sono state condannate dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) attraverso il segretario generale che ha chiesto a livello internazionale maggiori sforzi per poter giungere ad una pace possibile in quell’area. Un appello per fermare ogni forma di estremismo, violenze e stragi di innocenti con i quali si cerca di frammentare e dividere l’umanità.

La Nigeria a un passo dalla guerra civile

Le forti tensioni interreligiose che si susseguono in Nigeria tengono in allarme le chiese, che temono un peggioramento della situazione nel Paese. L’allarme è provocato dalle continue violenze perpetrate ai danni dei cristiani nel nord della Nigeria da estremisti islamici, in particolare Boko Haram e i pastori Fulani. L’arcivescovo di Jos Benjamin Kwashi ha addirittura messo in guardia il governo su una possibile guerra civile: «i fedeli cristiani potrebbero vendicarsi dei soprusi subiti», ha detto.

La svolta laica della Norvegia

A 500 anni esatti dall’avvio della Riforma protestante la Norvegia porta a compimento un’importante svolta nel proprio ordinamento: una nuova rivoluzione, meno decisiva di quella del 1517, ma che certamente avrà conseguenze sull’assetto sociale del paese nordico. Dal primo gennaio infatti la Chiesa luterana ha cessato di essere organo ufficiale di Stato, ultima tappa di un processo avviato all’indomani della riforma costituzionale del 2012.

Il Cec al World Economic Forum di Davos

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Olav Fykse Tveit, parteciperà al prossimo World Economic Forum di Davos dal 17 al 20 gennaio 2017.

Il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) promuove l’unità dei cristiani nella fede, nella testimonianza e nel servizio, per contribuire ad un mondo più giusto e pacifico.

L’attentato ad Istanbul: un atto malvagio

Il nuovo anno si è aperto con il terribile attentato avvenuto in Turchia, dove sono morte almeno 39 persone e ne sono rimaste ferite una settantina. Intorno all’1.30 locale, nel rinomato nightclub Reina, che si affaccia sulle rive del Bosforo e che è luogo d’intrattenimento scelto da celebrità e stranieri in visita in Turchia, un uomo armato ha fatto irruzione e ha sparato all’impazzata sui circa settecento presenti che stavano festeggiando l’arrivo del 2017.

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