Esteri

Kiev in festa per la Riforma

Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza la scorsa domenica 17 settembre a Kiev per festeggiare i 500 anni della Riforma protestante. Anglicani, avventisti, battisti, luterani, metodisti, mennoniti, presbiteriani e pentecostali provenienti da ogni angolo del paese hanno colorato le vie del centro, in rappresentanza del circa 1 milione di fedeli protestanti presenti nel paese. Un grande successo per l’Ucraina alle prese ancora con il perdurare del conflitto con la Russia, non solo nelle aree di confine.

L’Onu per il bando delle armi nucleari. Ma l’Italia non firma

Ieri le Nazioni Unite hanno ratificato la prima messa al bando delle armi nucleari nella storia. Il testo che proibisce a livello globale l’uso, la minaccia d’uso, lo sviluppo, la produzione di testate atomiche era già stato approvato lo scorso 7 luglio da 122 nazioni, e da ieri sono ufficialmente aperte le firme. I paesi in possesso delle circa 15 mila armi nucleari del pianeta (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Cina, Francia, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele) e i loro alleati invece non firmeranno.

L’importanza della mediazione

La 72a sessione dell’assemblea generale dell’Onu, apertasi il 12 settembre a New York, ha visto almeno tre volti nuovi: Antonio Guterres, nuovo segretario generale, già primo ministro portoghese e alto commissario per i rifugiati, e due capi di Stato, Donald Trump ed Emmanuel Macron, in visita dal 18 al 20 settembre. Tre personaggi molto diversi fra loro, ognuno dei quali ha portato la propria personale visione del mondo e delle sfide che le Nazioni Unite dovranno affrontare nei prossimi mesi.

La missione presbiteriana in Congo

Nell’ultimo anno oltre un milione di persone sono fuggite dalle loro abitazioni nella Regione del Kasai nella Repubblica Democratica del Congo a causa di scontri armati. I disordini politici, che si protraggono da tempo, hanno prodotto violenze di matrice etnica; interi villaggi sono stati dati alle fiamme e molte strutture ospedaliere e scuole sono state rase al suolo.

E il Venezuela?

La crisi del Venezuela è stata al centro del dibattito per molti mesi e ha caratterizzato gran parte del 2017, ma sembra essersi un po’ spenta, almeno a livello narrativo. Durante l’estate le proteste, le vittime e i colpi di mano avevano toccato il loro apice, poi improvvisamente sono andati affievolendosi e la questione venezuelana è scomparsa in gran parte dalle cronache.

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