Italia

Lo stupore del “guaritore ferito”

Il mare e il porto di Genova, la verde collina di Voltri, il rapido passaggio dal caldo estivo alle prime piogge autunnali, una piccola rimpatriata tra colleghi ma soprattutto tra amici dopo un tempo di separazione - chi per l’anno di studi all’estero, chi per il periodo di prova pastorale - e l’incontro con un pastore dalla grande esperienza e dal tratto amichevole e tipicamente partenopeo.

La relazione al centro

Il Sinodo dei vescovi sulla famiglia è ormai al termine: sul tappeto temi importanti come la comunione ai credenti risposati o la questione dell'omosessualità e delle unioni gay. Sullo sfondo, la presa di posizione del papa, che ha ribadito «l'innegabile valore del matrimonio indissolubile e della famiglia sana». In attesa che domani l'assemblea plenaria voti il testo finale, abbiamo fatto il punto con il pastore Paolo Ribet, coordinatore della Commissione 'famiglie' nominata dalla Tavola valdese.

Un giornalismo attento alle persone

Un giornalismo attento alle persone, le più umili, alle storie umane, ai cambiamenti dei tempi. Mai cinico, mai banale, conformista, appiattito sui luoghi comuni. Questo ha praticato e questo ha insegnato Vera Schiavazzi. Cronista da una vita, aveva conservato l’umiltà di quando, giovanissima, entrò alla Gazzetta del Popolo. Se n’è andata, all’improvviso, per un arresto cardiaco giovedì pomeriggio lasciando impietriti marito, figli e i tanti che l’hanno amata.

Musica per Tina

Giovedì 29 ottobre, alle ore 19.00, presso la chiesa valdese di Piazza Cavour, si terrà il concerto “Musica e parole per Tina”, per ricordare Caterina Dupré.

“Si tratta di un’iniziativa delle amiche di Caterina, e la comunità di Piazza Cavour vuole contribuire con qualche testimonianza e canto”, ha affermato Annemarie Dupré, mamma della giovane, scomparsa alcuni mesi fa.

Meno religione a scuola, se scelgono i ragazzi

Aumentano gli studenti che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica a scuola. Ma la riduzione del numero di insegnanti rende difficile la gestione dell'ora di alternativa, mentre per l'Irc è impossibile accorpare le classi, anche con pochissimi studenti, come viene fatto in altri casi, a causa degli accordi dello Stato con la Chiesa cattolica. Ne abbiamo parlato con Daniel Noffke, docente e consigliere dell'Associazione 31 Ottobre, che si occupa di laicità e pluralismo nel mondo della scuola.

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