Italia

Un libro per le scuole con Lutero in copertina

Un libro per le scuole italiane (per il triennio delle superiori) che porta Lutero in copertina: il ritratto firmato da Lucas Cranach il Vecchio illustra Storia moderna, un testo di Giorgio Spini*, professore che nasceva cent’anni fa a Firenze, ed è scomparso nella sua città nel gennaio del 2006. Il testo è stato riedito a cura di Marcello Verga, docente di Storia moderna all’Università fiorentina. Ne parliamo con la figlia Debora, che insegna Teoria politica alla Syracuse University in Florence e alla New York University in Florence.

Cantare e testimoniare insieme la fede comune

«E' stata una serata di amicizia e di fraternità in cui abbiamo condiviso gli uni con gli altri i tesori musicali delle nostre diverse tradizioni». Così il pastore luterano Jens-Martin Kruse ha descritto «Cantare e testimoniare insieme la fede comune» la celebrazione ecumenica tenutasi venerdì 2 dicembre a Roma, presso la Christuskirche di via Sicilia.

Un libro per i 150 anni battisti di La Spezia

Il Centro d’arte moderna e contemporanea di piazza Battisti a La Spezia ospita oggi pomeriggio alle ore 17 la presentazione del libro di Marco Stretti “L’impronta nella storia. La Missione della Spezia nella storia italiana”. Si tratta di una ricostruzione con materiale, in gran parte inedito, delle vicende legate alla prima missione battista in Italia promossa dal missionario Edward Clarke esattamente 150 anni fa.

Il valdese di Sicilia che infiammò Torino

Il bel volume che Erica Scroppo dedica al padre Filippo* in realtà non può essere recensito, ma soltanto preso in mano, guardato nelle tante fotografie famigliari e di Scroppo con artisti e letterati, nelle riproduzioni a colori dei quadri. Naturalmente va letto, o meglio ascoltato nel turbinio dei ricordi, delle luci, delle amarezze, delle battaglie, della fede, delle valli valdesi, della Sicilia, delle lotte dei braccianti, della Facoltà valdese di Teologia, dei quadri e dei pittori, di articoli, giornali, mostre, iniziative…

Corridoi umanitari, siamo a 500

«So che è stata una nottata particolare, ci sono qui persone che attendevano i propri cari da anni, attendevano un ricongiungimento famigliare che sembrava davvero impossibile e che questo progetto ha reso davvero possibile. Tutto ciò è accaduto grazie all’iniziativa di cristiani, cattolici e protestanti, che hanno cercato di dare una risposta urgente a un problema drammatico.

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