Italia

La pace passa attraverso il dialogo e il rispetto

In un comunicato stampa diffuso ieri, l’Amicizia ebraico cristiana di Napoli ha espresso la propria solidarietà nei confronti di tutti coloro che sono stati brutalmente colpiti nei gravi eventi che hanno portato morte e sofferenza a Berlino, Istanbul, Azaz e, in ordine temporale, anche a Gerusalemme, «Il terrorismo – scrive il pastore Leonardo Magrì, presidente dell’Aec di Napoli – vuole ancora ferire luoghi simbolo della volontà di opporsi ad ogni forma di intolleranza. È stato fatto nel recente passato a Parigi, a Bruxelles, a Nizza, a Berlino, Istanbul.

L’inefficacia dei Cie

La proposta del ministro degli Interni, Marco Minniti, di aprire un Centro di identificazione ed espulsione (Cie) in ogni regione d’Italia, ha acceso il dibattito pubblico. Ma che cosa sono i Cie e come funzionano? Lo chiediamo a Giulia Gori, responsabile del «coordinamento accoglienza» di Mediterranean Hope (Mh) progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) per l’accoglienza e l’accompagnamento di rifugiati e richiedenti asilo.

«Ce l'hai una madre? Va', torna da lei»

Ci sono biblioteche intere che trattano l’eterno (perché insolubile) problema del male. Sono invece rari i libri che sollevano e discutono il problema del bene. Una di queste rarità è un libro uscito da poco, scritto a quattro mani (ma sembrano due sole) da Gabriella Caramore e Maurizio Ciampa, dal titolo La vita non è il male, che riprende una frase del poeta russo V. Grossman*. Perché non è il male?

Con il nuovo anno Riforma cambia veste

Con il numero datato 6 gennaio, primo numero del 2017, Riforma ha cambiato veste grafica. Nuovamente ideata dal grafico romano Giulio Sansonetti, che aveva già progettato L’Eco delle valli valdesi – che di Riforma è il supplemento mensile diffuso nelle Valli e nel Pinerolese – e la precedente versione del settimanale, questa impostazione vuole essere di lettura più facile e immediata, giovandosi di richiami cromatici e grafici e di un carattere tipografico più grande.

Il Natale a scuola e la laicità

Torniamo sul tema della laicità a scuola, riprendendo una notizia di poco prima di Natale: a Flero, in provincia di Brescia, si è accesa la polemica per una modifica ai canti di Natale, decisa in nome del rispetto alle altre culture e religioni.

La vocazione missionaria di Giovanni Conte

Pochi giorni dopo il Natale è deceduto a Genzano (Roma), dove abitava, il pastore Giovanni Conte. Nato nel 1933, era figlio di un professore di matematica e fisica nei licei e, per parte di madre, era nipote dello storico Jean Jalla [si veda la scheda sul Dizionario biografico dei protestanti in Italia – Società di studi valdesi]. È stato pastore come il fratello Gino, che gli era maggiore di due anni.

I monumenti della vergogna

Affile, dove visse bambino e poi di nuovo al termine del suo percorso terreno quell’”idiota” del generale Rodolfo Graziani; e poi Predappio dove vide la luce il futuro duce Benito Mussolini; ma anche Branau am Inn, prima dimora di Adolf Hitler. Luoghi che loro malgrado sono divenuti fra i feticci di un’epoca nerissima e che ancora oggi, a distanza di 70 anni e più da quelle tragiche stagioni, sono meta di veri e propri pellegrinaggi di nostalgici di ogni età e latitudine.

«Il carcere radicalizza gli ultimi degli ultimi»

Nei giorni immediatamente successivi all’attentato di Berlino dello scorso 19 dicembre, nel quale sono state uccise 12 persone, si è parlato molto del fatto che la possibile radicalizzazione di Anis Amri, il presunto responsabile del gesto, sia avvenuta durante la sua detenzione in un carcere italiano. Amri, infatti, era arrivato in Italia nel 2011, durante il periodo delle cosiddette “primavere arabe”, ed era stato arrestato e condannato a quattro anni di carcere per avere causato alcuni danni e un incendio nel centro di accoglienza di Belpasso, vicino a Catania.

Csd. Solidarietà in una casa sequestrata alla criminalità

Un immobile sequestrato alla mafia cinese in via delle Viole a Campi Bisenzio (nella cintura nord-ovest di Firenze), in attesa di destinazione d’uso ormai da tempo dopo essere stata posta sotto sequestro in seguito a un’operazione di polizia, diventa un’opera socialmente utile per l’accoglienza di giovani che vivono situazioni disagiate. Un bando pubblico ha assegnato la gestione delle attività alla Commissione sinodale per la diaconia (Csd) della Chiesa valdese, dopo che della questione si era occupata l’associazione Libera, che aveva segnalato il caso dello stabile.

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