Italia

Un anniversario nell’anniversario

Le chiese metodiste e valdesi festeggiano quest’anno non solo la ricorrenza del Cinquecentenario della Riforma protestante, ma anche il Cinquantenario delle prime consacrazioni di donne al ministero pastorale: era il 1967 quando al Sinodo valdese furono consacrate pastore Carmen Trobia e Gianna Sciclone.

Linee guida per tutelare i minori e prevenire gli abusi

Ieri sono state presentate al Sinodo le «Linee guida per la tutela dei minori e la prevenzione dell’abuso», un documento che – come ha dichiarato nella sua presentazione la diacona Alessandra Trotta, coordinatrice della Commissione che lo ha elaborato – incoraggia le chiese a porre attenzione alle problematiche legate alla tutela dei minori e alla prevenzione degli abusi: tematiche che già da alcuni anni riscuotono una crescente sensibilità da parte della nostra società e delle chiese sorelle in tutto il mondo.

Una pausa preziosa

La giornata comincia di buon’ora. Alle sette del mattino, sotto il tradizionale tendone dove viene organizzato e gestito il buffet durante i lavori sinodali, è già operativo un nutrito gruppo della «commissione accoglienza» della chiesa valdese di Torre Pellice che da sempre si occupa di offrire ristoro ai sinodali con bibite fresche e spuntini dolci e salati.

Alle ore 8 però, il gruppetto di persone affaccendate e operose si ferma, sistema le sedie in circolo e dedica un tempo alla preghiera e all’ascolto della meditazione della Scrittura.

Dove va la diaconia

543 dipendenti, 80 volontari, gestione di molte strutture e attività, centinaia di progetti, dialogo con le comunità locali. La Csd, Commissione sinodale per la Diaconia opera sul territorio, dalle valli del Piemonte alla Sicilia, rendendo concreta la presenza e la testimonianza evangelica delle chiese valdesi e metodiste nei confronti di chi, a diverso titolo, vive momenti di difficoltà. Una grande macchina operativa, in continuo e dinamico rinnovamento, con sempre nuove specificità.

Da migranti a individui con nome e cognome

Le chiese protestanti italiani si interrogano con forza sui fenomeni migratori che coinvolgono lʼItalia e le nostre chiese. Cambiamenti importanti che impongono riflessioni sullʼaccoglienza e sulle strategie di integrazione.

Sempre più persone che frequentano i culti protestanti e condividono la fede non hanno la pelle bianca, non parlano lʼitaliano, propongono canti e musiche nuovi, raccolgono le offerte in modo differente da come siamo abituati.

Pagine

Abbonamento a RSS - Italia