Esteri

Il presepe che divide

Da noi sembra diventata una questione culturale da difendere: Giuseppe, Maria e il bambinello nella mangiatoia non si toccano perché non sono tanto un simbolo cristiano quanto un’immagine della nostra storia, delle nostre radici, con buona pace di chi non è d’accordo. Questa è la linea bipartisan che sta passando sui media dopo l’affaire della scuola di Rozzano, dove diversi genitori hanno difeso a colpi di bambin Gesù l’intenzione di celebrare il Natale con canti religiosi anche in sala mensa.

Le chiese sfidano le nazioni a fare di più per i migranti

Le nazioni litigano, le chiese si cercano per vincere insieme le sfide dell’oggi. Non del domani, entità astratta a rischio di perenne dilazione, ma qui e ora, senza scuse. Dal clima alle tensioni del bacino del Mediterraneo e nel vicino oriente, dalle armi ai rifugiati e migranti, le comunità di fede paiono avere un passo in più, come ad aver compreso prima e meglio i rischi di questa epoca.

Morto Ralph Young, una vita per il dialogo ecumenico

E’ morto a Ginevra all’età di 100 anni Ralph Young, canadese di nascita, fra i protagonisti del dialogo interreligioso.

Nato il 29 aprile 1915 a Bideford in Canada, figlio di un pastore metodista. Durante gli anni della gioventù la Chiesa metodista entrò a far parte della United church in Canada (Ucc). Completò gli studi alla Mount Allison University a New Brunswick, iniziando a formare il proprio pensiero teologico e a manifestare il proprio impegno nel movimento ecumenico giovanile.

Digiuno per il clima

L’1 dicembre a Parigi più di 20 leader religiosi, tra giovani, rappresentanti della politica e della società civile, si sono seduti a un tavolo con coltelli e forchette, ma senza cibo, a dimostrare pubblicamente la loro «fame di giustizia climatica».

L’intervento avventista nel disastro delle dighe in Brasile

L’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (Adra) è subito intervenuta per aiutare nell’emergenza che ha coinvolto 250.000 persone nello stato brasiliano di Minas Gerais, rimaste senza acqua potabile a causa dal peggiore disastro ambientale mai accaduto nella regione.

COP21: un momento di verità sul clima

«I leader politici di tutto il mondo stanno parlando come dei predicatori. Possano proseguire come credenti», ha detto il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), mentre ha partecipato alle sessioni di apertura dei negoziati sul clima delle Nazioni Unite a Parigi (COP21) il 30 novembre scorso.

Le attese e le sfide della conferenza sul clima di Parigi

Continua a Parigi la Cop 21, la Conferenza sul Clima 2015, dove centocinquanta capi di stato e di governo discutono per trovare un accordo per limitare la produzione di gas serra a partire dal 2020 e impedire alla temperatura globale di alzarsi più di due gradi rispetto all’epoca preindustriale. La popolazione si è mobilitata così come gli attivisti ambientali in diverse parti del mondo. Ne parliamo con Jens Hansen, membro della commissione sulla globalizzazione e ambiente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Glam).

Celebrare i doni delle donne pastore

Nello scorso mese di novembre la Chiesa evangelica luterana in America (Elca) ha ricordato il 45° anniversario dell'introduzione del pastorato femminile nelle chiese luterane degli Stati Uniti. Era infatti il 22 novembre del 1970 quando Elizabeth A. Platz venne consacrata prima donna pastore della Lutheran Church in America, una delle tre chiese la cui fusione diede vita nel 1988 all'Elca. «Oggi dobbiamo esprimere un ringraziamento sentito alle nostre sorelle che per prime intrapresero la via del ministero», ha affermato la pastora Elizabeth A.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri