La Cina convoca un summit sulle religioni
11 dicembre 2015
La diffusione sempre più ampia delle religioni in Cina, a fronte di un passato non certo lontano in cui anche solo professarsi credente era impensabile, pone il mondo politico, che nel grande stato asiatico vuol dire partito comunista e null'altro, di fronte a nuovi scenari. Davanti ai quali spesso ha reagito con stizza, come se il fenomeno, figlio in primis di un'inevitabile apertura al mondo dopo decenni di isolamento, andasse arginato sul nascere in nome dei valori supremi della nazione.