Esteri

Cop21. In seguito agli attacchi terroristici i pellegrini per il clima non entreranno a Parigi

 Dopo gli attacchi terroristici di Parigi dello scorso 13 novembre, in virtù dello stato di emergenza decretato dal presidente della Repubblica François Hollande, sono stati annullati tutti gli eventi collaterali della prossima Conferenza delle parti sul clima (COP21) in agenda dal 30 novembre al 12 dicembre a Parigi, e quindi anche le manifestazioni e le marce organizzate dalle 150 organizzazioni della società civile all’interno dell’Ile-de-France.

L'uomo che cambiò uno sport

Nella storia, nella politica, fin nella cronaca, spesso si utilizzano i termini di prima e dopo a suggellare un avvenimento spartiacque, l'avvio di un nuovo corso, una tragedia che non lascerà nulla come prima.

Più modestamente questo accade anche nello sport quando si affacciano sul palcoscenico atleti che fanno fare un balzo in avanti impensabile alla propria disciplina.

Jonah Lomu è stato uno di questi.

«Gesù aveva 2 papà»: la scritta rimossa dalla bacheca di una chiesa cattolica

«Gesù aveva 2 papà e lui è venuto su più che bene», è la scritta apparsa la scorsa settimana sulla bacheca antistante la St. Columbia-Brigid Roman Catholic Church di Buffalo, New York. La frase – che nelle intenzioni del prete doveva lanciare un messaggio di incoraggiamento ai bambini che hanno genitori acquisiti – è sembrata invece strizzare l’occhio al matrimonio omosessuale. Sono così arrivate, sul sito della chiesa, numerose critiche – anche pesanti – al punto che la scritta è stata quasi subito rimossa.

Il clima blindato

La Cop 21, la conferenza internazionale sul clima che si apre il 30 novembre a Parigi, si farà. Il governo francese, per bocca del ministro degli esteri Laurent Fabius, ha deciso di non cancellare l'appuntamento decisivo per trovare un accordo globale contro i cambiamenti climatici, anche se il summit internazionale richiamerà nella capitale i maggiori leader del mondo richiedendo, come è immaginabile, uno sforzo di sicurezza reso febbrile dagli ultimi tragici avvenimenti.

Troppo poco per i rifugiati

Comunicato Amnesty International

Alla vigilia del vertice del G20 in programma il 15 e 16 novembre ad Antalya, in Turchia, Amnesty International ha sollecitato i paesi più ricchi del mondo a porre fine alla loro sconvolgente inazione e ad avviare una risposta coordinata alla crescente crisi globale dei rifugiati, attraverso un piano concreto per il reinsediamento di un milione e 150.000 rifugiati maggiormente vulnerabili e il pieno finanziamento dei programmi di aiuto umanitario.

Le vittime di Beirut e di Parigi commemorate nella cattedrale di Saint-Pierre (Ginevra)

La commemorazione del genocidio armeno (1915-1923) avrebbe dovuto essere il fulcro principale del culto di domenica 15 novembre nella cattedrale di Saint-Pierre. Ma a seguito degli attentati terroristici avvenuti nei giorni precedenti a Beirut e a Parigi, nei quali sono stati uccisi e feriti centinaia di civili, le preghiere della Chiesa protestante di Ginevra e del Comitato esecutivo del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) hanno assunto una nuova dimensione.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri