Esteri

Gaza è sempre più isolata

Ci sono anniversari che in molti vorrebbero non dover mai celebrare. Tra questi, sicuramente quelli dell’inizio di un conflitto come quello che dieci anni fa colpì la Striscia di Gaza, quella piccola area di terra compresa tra l’Egitto a sud, il Mediterraneo a ovest e Israele a est e a nord. Il 28 giugno 2006, infatti, le truppe di terra dell’esercito israeliano entrarono a Gaza per la prima volta dopo il disimpegno unilaterale deciso dal primo ministro Ariel Sharon l’anno prima.

Il pluralismo religioso come sfida per la diaconia

A Utrecht, quarta città dell’ Olanda, la Protestantse Kerk (Chiesa protestante) e la Kerk in Actie (Diaconia) hanno sede nello stesso fabbricato: un palazzo basso, moderno, semplici mattoni rossi, aule hi-tech per incontri e gruppi di lavoro, e una cappella, con ampie vetrate decorate, dove al mattino la giornata lavorativa inizia intorno alla parola del Signore.

Usa. Tre pastori gay fra i candidati a vescovo nella Chiesa metodista unita

Tre pastori omosessuali saranno candidati alle elezioni episcopali della Chiesa metodista unita statunitense (Umc), in occasione della prossima Conferenza prevista dal 13 al 16 luglio: Karen Oliveto e Frank Wulf, nella Giurisdizione occidentale, e David Meredith nella Giurisdizione Centrale del Nord. Wulf era già stato candidato nel 2008 nella Giurisdizione occidentale.

Salvi i programmi religiosi svizzeri

Le intense negoziazioni di questi mesi fra la Radio televisione svizzera (Rts) e le redazioni di Médias-pro e Cath-Info (che da più di vent’anni producono insieme contenuti giornalistici per i media della Svizzera Romanda) sono sfociate in un atteso accordo che consente la prosecuzione delle trasmissioni a carattere religioso sul network pubblico nazionale, radio, tv e web.

Attacco terroristico a Istanbul. Condanna degli organismi ecumenici europei e mondiali

E’ stata immediata la reazione del segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), pastore Olav Fykse Tveit, che nella notte ha lanciato un tweet di condanna dell’attentato terroristico all’aeroporto Atatürk di Istanbul occorso nella tarda sera del 28 giugno, costato la vita a 42 persone e ferendone 239, secondo le ultime informazioni. «Condanno l’attacco terroristico. Preghiere per vittime e famigliari, persone innocenti. Molti di noi passano spesso da quell’aeroporto», si legge nel tweet.

L’interesse della Chiesa evangelica in Germania per i corridoi umanitari

Lo scorso 23 giugno si è svolto a Berlino, nella sede della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), un incontro sui "corridoi umanitari" attivati dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant'Egidio a favore di profughi provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente. A presentare il progetto ai responsabili degli affari giuridici e dell'azione per i migranti e richiedenti asilo dell'Ekd è intervenuto Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, il programma sulle migrazioni della Fcei.

La vendetta di Istanbul

L’attentato all’aeroporto Atatürk di Istanbul che nella notte tra martedì e mercoledì ha provocato 42 morti e oltre 200 feriti, continua a far parlare di sé, anche se il clamore suscitato all’interno dei confini europei è inferiore rispetto a quello di un’azione quasi identica come quella avvenuta all’aeroporto di Bruxelles a marzo.

Un impegno verso il bene comune

All’indomani dell’esito del referendum sull’Unione europea nel Regno Unito, il Joint Public Issues Team (Jpit) – gruppo di lavoro congiunto dell’Unione battista della Gran Bretagna, della Chiesa metodista, della Chiesa riformata unita e della Chiesa di Scozia, per vivere il vangelo di Cristo nella chiesa e nella società, che aveva preso parte al dibattito sul referendum – ha pubblicato la dichiarazione «Un impegno verso il bene comune».

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