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Atene avrà la sua moschea

Dopo anni di attesa, il governo ha finanziato il piano per la costruzione di un luogo di culto per i musulmani, nonostante l’opposizione dell’estrema destra e della Chiesa greco-ortodossa

Dopo anni di attesa, finalmente i musulmani potranno avere una moschea in muratura dove pregare. Una lunga attesa dovuta all’opposizione della chiesa di maggioranza e alle proteste dei gruppi di estrema destra, che temono che la crescita del numero dei fedeli all’islam possa minacciare le “radici cristiane del paese”.

No, non siamo in Italia, bensì in Grecia, e più precisamente ad Atene, dove finalmente il governo sei mesi fa ha varato un piano per finanziare e costruire una moschea. Un atto senza precedenti. Atene è, ad oggi, l’ultima capitale europea senza una moschea: incredibile, se si pensa che stiamo parlando di un paese vissuto sotto il dominio ottomano per quasi quattro secoli, fino al 1827. Ma forse anche la storia ha il suo peso, se si considera l’ostilità manifesta della Chiesa greco-ortodossa, che si è schierata radicalmente contro il progetto.

«A mio parere – ha infatti dichiarato l'arcivescovo Ieronymos, capo della Chiesa greco-ortodossa, in un'intervista all’emittente greca Skai TV – la decisione potrebbe essere rinviata fino a quando non sia chiarito il diritto dei rifugiati a rimanere in Grecia». E ha aggiunto: «se sono solo di passaggio, che bisogno c’è di costruire una moschea?», dando per scontato che i rifugiati siano tutti musulmani e, soprattutto, non menzionando i cittadini greci fedeli all’Islam. Sarebbe insomma, come ripetuto anche nei proclami di Alba Dorata, il partito di estrema destra greco, un problema legato all’immigrazione. Lo ha esplicitato lo stesso Ieronymos, che vede nell’esodo dei rifugiati musulmani in Europa un «piano ben organizzato per islamizzare il continente».

Non tutti concordano con l’arcivescovo: sono molti gli ateniesi, anche non musulmani, che concordano sulla necessità di costruire una moschea degna di questo nome, consentendo ai fedeli di uscire dagli scantinati e dai magazzini dove si ritrovano adesso.

Un clima arroventato, quindi, che ha posticipato di mesi la posa della prima pietra: all'inizio del 2016 il governo ha assegnato un contratto a un consorzio di imprese di costruzione per realizzare la moschea al costo di un milione di euro, ma i lavori non sono ancora partiti. L’edificio sorgerà su uno spiazzo di 600 metri, al posto di un ex magazzino della Marina, nel quartiere Votanikos, ad Atene ovest; una volta ultimato, dovrebbe ospitare più di 350 fedeli. Sarà la prima moschea con un imam ufficiale, una novità importante anche dal punto di vista della sicurezza, come sottolineano gli stessi responsabili della comunità islamica ateniese, che hanno ribadito che fortunatamente fino ad ora «nulla di male è successo in Grecia a turbare le relazioni tra cristiani e musulmani».

Secondo l'Associazione Musulmana della Grecia, oggi ci sono più di cento moschee non ufficiali sparse in tutta Atene per i circa 200mila musulmani che vivono nella capitale.

Immagine: By Antonio Fajardo López - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18252927

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