Esteri

La Kek in visita ecumenica alla Chiesa ortodossa

Il primo aprile il presidente e i vicepresidenti della Conferenza delle chiese europee (Kek) sono stati ricevuti dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo, presso il Patriarcato ecumenico di Istanbul. Christopher Hill e i vice presidenti il metropolita Emmanuel di Francia e Karin Burstrand erano guidati dal segretario generale della Kek, Heikki Huttunen.

Un sito di informazioni dedicato ai migranti

Ansa, France Médias Monde (Rfi e France24) e Deutsche Welle, tre fra le principali agenzie di stampa europee, hanno annunciato il lancio di un nuovo sito d’informazione riservato ai migranti. Infomigrants.net è il nome del nuovo portale, scritto e aggiornato in tre lingue, inglese, arabo e francese, e dovrebbe contenere tutte le informazioni utili sia per chi ha intrapreso il proprio viaggio verso il nostro continente, sia per chi vi è già giunto e cerca di districarsi fra norme e cavilli, differenti da nazione a nazione.

Ennesimo incendio contro una chiesa evangelica in Francia

Un principio d’incendio è stato domato domenica scorsa davanti alla facciata e al portone di una chiesa evangelica di culto armeno a Alfortville, cittadina di 40 mila abitanti a 7 chilometri a sud-est di Parigi. Una settimana prima alcuni vetri erano stati infranti da una sassaiola, rigorosamente anonima, che aveva avuto luogo ad alcune ore da una conferenza tenuta proprio nella chiesa da un pastore della Chiesa evangelica armena in Iraq, che aveva parlato delle condizioni di sofferenza dei cristiani d’oriente.

Nuova vita per la casa pastorale di Colonia Valdense

La prima casa pastorale di Colonia Valdense venne costruita nel 1870, oltre 25 anni prima rispetto al tempio, datato 1898. Una casa di campagna, il primo edificio della Chiesa valdese costruita nel Rio de la Plata. I primi a viverci furono i pastori Jean Pierre Michelin e Daniel Solomon Armand Ugon con le rispettive famiglie. Fa parte quindi del patrimonio storico della comunità, con un valore simbolico e di testimonianza che è importante salvare e preservare.

Chiese cristiane da Juncker: «Crediamo nel progetto europeo»

«Sfide senza precedenti richiedono oggi un lavoro ulteriore per la pace, la giustizia e la solidarietà. Crediamo più che mai nel progetto europeo e crediamo che un cammino comune basato su valori condivisi sia quello migliore»: è quanto affermano in un messaggio congiunto diffuso venerdì 31 marzo l’arcivescovo anglicano Christopher Hill e il cardinale Reinhard Marx, rispettivamente presidenti della Conferenza delle chiese europee (Kek) e della Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece), al termine del loro incontro a Bruxelles.

In fuga da Mosul

Sono trascorsi oltre cinque mesi dall’inizio dell’assedio di Mosul, in Iraq, la città più grande tra quelle occupate dal Daesh durante la sua avanzata nel 2014. Dall’ottobre del 2016, infatti, una coalizione formata dall’esercito iracheno, il governo regionale del Kurdistan e alcune forze internazionali, tra cui gli Stati Uniti, sta stringendo sempre di più il cerchio intorno alle aree ancora controllate dal gruppo Stato islamico, che si concentrano soprattutto nell’area ovest della città.

Al lavoro per la Pace in Palestina

Palestina e Israele attorno a un tavolo. Ancora una volta, ancora grazie allo sforzo di organismi ecumenici, impegnati nel promuovere il dialogo fra le parti. E’ questo il turno, l’ennesimo, del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), che sta riunendo a Ginevra in questi giorni i delegati dell’Eappi, il programma di accompagnamento ecumenico in Palestina e Israele. Una piattaforma lanciata dal Cec nel 2002 a seguito di un appello delle chiese della regione volto a creare una presenza e un’attenzione internazionale sulla questione.

La Chiesa protestante di Francia prende posizione contro le derive estremiste

Una vittoria di Marine Le Pen alle elezioni sarebbe «una catastrofe, ma si tratta di uno scenario plausibile».

Questo il pensiero, e il relativo monito, lanciato dall’Epudf, la Chiesa protestante unita di Francia, al termine del proprio Consiglio nazionale riunitosi nei giorni scorsi. La principale denominazione protestante del paese, con oltre 250 mila membri di chiesa fra riformati e luterani, forza in questa maniera un tradizionale riserbo in tema di dibattito politico, esprimendo con chiarezza le proprie preoccupazioni.

La discussione è benvenuta

Mentre ieri, mercoledì 29 marzo, il governo di Londra ufficializza la richiesta di uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, quattro chiese protestanti britanniche invitano i loro membri a partecipare alla discussione sul futuro (incerto) del Regno Unito.

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