Esteri

Vista da Bruxelles, la frontiera è lontana

Il G20 di Amburgo e il vertice di Tallinn sembravano arrivare nel momento giusto per affrontare in modo serio il tema della gestione dei migranti che giungono sulle coste del sud Europa attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Eppure, questi incontri si sono conclusi senza proposte e strategie in grado di cambiare l’attuale situazione. L’aumento degli sbarchi, unito a una situazione libica del tutto instabile e fuori da ogni orizzonte di rispetto dei diritti umani, non sono serviti a far sì che la questione venisse presa sul serio dalla politica europea.

Eletta la prima donna presidente della Comunione mondiale delle chiese riformate

Najla Kassab, pastora del Sinodo evangelico nazionale di Siria e Libano, è la prima donna eletta presidente della Comunione mondiale delle chiese riformate (Wcrc), che riunisce più di 225 chiese in oltre 110 paesi. Kassab è laureata presso la facoltà di teologia del Medio Oriente e ha conseguito un Master in teologia presso il Seminario teologico di Princeton. È membro del comitato esecutivo della Wcrc dal 2007. Da oltre trent’anni incoraggia le donne a svolgere il ministero pastorale ed è stata ordinata pastora nel marzo 2017.

Armi nucleari, no grazie!

«Grande soddisfazione» è stata espressa dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) per il Trattato anti-nucleare siglato lo scorso 7 luglio alle Nazioni Unite.

Un documento ufficiale significativo per l’alta adesione ricevuta: più di 120 Stati membri dell’Onu e relativi parlamentari.

Il lavoro del giovane Emmanuel Macron con Paul Ricoeur

«È Ricœur che mi ha spinto a fare politica»: questa sorprendente dichiarazione era stata fatta nel 20151 da Emmanuel Macron, allora ministro dell’Economia nel governo Valls, sotto la presidenza Hollande. Eletto presidente della Repubblica francese, questa e altre dichiarazioni sull’influenza del filosofo protestante francese Paul Ricœur (del quale cliccando qui trovate una scheda biografica) sono state ovviamente riprese.

Destini incrociati

«Ebrei e protestanti, percorsi incrociati 1517-2017»: questo è il titolo della mostra inaugurata lo scorso lunedì 3 luglio al Lieu de Mémorie di Le Chambon-sur-Lignon. Nato nel 2013, il «Luogo della Memoria» è un complesso museale dedicato alla storia dei Giusti e della resistenza non-violenta messa in atto durante la seconda guerra mondiale dagli abitanti di Chambon e dei villaggi vicini, tra l’Alta Loira e l’Ardèche, che offrirono accoglienza a numerosi rifugiati (soprattutto ebrei) salvando diverse centinaia di bambini.

Quando gli elefanti combattono è l’erba a soffrire

Le parole corrono , come un fiume che va veloce verso il mare, perché tantissimi sono i fotogrammi ben fissi nella testa di Luciano Griso, il medico in Libano dell’ équipe del progetto dei Corridoi umanitari promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia e dalla Comunità di sant’Egidio. Istantanee di volti, di miseria, di speranza, di piccoli grandi fiori nel deserto. Poi le voci, le lingue che si mischiano, le suppliche di aiuto, una preghiera comunitaria, un grazie commosso.

Il decano Bludau: «La giornata di ieri a Wittenberg rafforza l’unità dei cristiani»

Ieri a Wittenberg il mondo riformato ha sottoscritto due importanti documenti: prima la cosiddetta “Testimonianza di Wittenberg” , accordo bilaterale fra riformati e luterani, nuova tappa nel percorso di dialogo e avvicinamento fra le parti, e quindi la “Dichiarazione sulla dottrina della giustificazione”, testo siglato da chiesa cattolica e luterana nel 1999 e ora fatto proprio anche dall’universo delle 233 chiese membro della Comunione mondiale di chiese riformate.

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