Esteri

Pronti a mobilitarsi per i giovani e le donne

Anne-Sophie Macor, segretaria esecutiva incaricata dei progetti e degli scambi interpersonali della Cevaa (Comunità di chiese in missione), ha incontrato la Chiesa protestante e quella luterana del Senegal. Un incontro di sei giorni (dal 13 al 19 giugno scorsi), scandito da riunioni, visite in loco, laboratori, culti, per fare il punto sulla situazione di queste chiese e sui progetti sostenuti dalla Cevaa, ma anche un momento di incontro umano e condivisione dei successi e delle difficoltà delle chiese locali.

Priorità alla pace, non alle armi

Priorità alla costruzione di pace e alla riconciliazione piuttosto che alla militarizzazione dell’Europa. Questo in estrema sintesi il monito proveniente dalla Kek, la Conferenza di chiese europee, che tramite il gruppo tematico nominato proprio “Pace e Riconciliazione” esprime forte preoccupazione per le recenti scelte dei leader dei paesi del vecchio continente di aumentare in maniera considerevole le spese militari destinate alla sicurezza.

Scuola chiusa, pancia vuota

Durante le vacanze estive la Chiesa presbiteriana St. Columba di Lochside, in Scozia, garantirà 250 pasti giornalieri ad altrettanti bambini in età scolare. Potrebbe sembrare una notizia da bollettino parrocchiale sul lavoro diaconale della propria comunità. Invece questa notizia non è che la punta dell’iceberg di una vera e propria emergenza sociale: con le vacanze estive i bambini di famiglie disagiate perdono l’unico pasto completo della giornata, quello fornito dalle mense scolastiche.

Festa interreligiosa a Manchester dopo gli attentati

La Cattedrale di Manchester ospiterà domenica 23 luglio un evento interreligioso il cui scopo è far incontrare le persone e celebrare insieme la diversità attraverso la preghiera, il canto, la poesia e la danza.

L’evento, intitolato: «Pace e unità: la nostra Manchester», ed organizzato dai leader di diverse fedi religiose, si svolgerà a poca distanza dall’attacco terroristico avvenuto all’Arena di Manchester il 22 maggio scorso, nel quale hanno perso la vita 22 persone e sono rimaste ferite 116.

La fiducia del Dio vivente

Tratto da www.chiesavadese.org

«Here I stand». La frase è la traduzione inglese del famoso detto «qui sto saldo» di Lutero e a pronunciarla, predicando nella chiesa dove tenne molti culti il riformatore tedesco, è stata Najla Kassab, prima donna ammessa al pastorato nella chiesa riformata siro-libanese. Najla è diventata anche la nuova presidente della Comunione mondiale di chiese riformate che ha tenuto i lavori del suo Consiglio generale a Lipsia dal 28 giugno all'8 luglio scorsi.

In India migliaia di sfollati e almeno 18 morti a causa dei monsoni

Centinaia di migliaia di persone sono senza casa e almeno 18 persone sono morte a causa delle piogge torrenziali dovute ai monsoni che stanno colpendo lo Stato nord orientale dell’Assam in India.

Christian Aid, agenzia umanitaria internazionale, è presente in loco per prestare aiuto alle circa 400.000 persone rimaste senza dimora a causa delle piogge incessanti, iniziate il mese scorso, che peggiorano di giorno in giorno.

1600 km sul sentieri ugonotti per i cristiani d’oriente

Marc Brunet, 60 anni, francese, è partito sabato 8 luglio da Poët-Laval, nella regione della Drôme, con il progetto di percorrere i 1600 chilometri del sentiero degli Ugonotti, che vede la sua conclusione in Germania, a Bad Karlshafen. La volontà è quella di sensibilizzare le persone che incontrerà lungo il cammino sul dramma dei cristiani d’oriente, e al contempo verrà promossa una raccolta fondi da destinare in particolare alle popolazioni siriane provate da anni di guerre e devastazioni.

Swaziland, una mano all’ambiente

Fonte: Anglican News

I giovani anglicani dello Swaziland hanno inforcato le loro mountain bike e hanno intrapreso un percorso di 450 Km per sensibilizzare la popolazione alle questioni ambientali e suscitare maggiore consapevolezza. Nel loro percorso incontreranno gli studenti delle scuole anglicane, ai quali doneranno scarpe, uniformi e articoli da toeletta.

Le chiese protestanti svizzere valutano il modello dei “corridoi umanitari”

 “Corridoi umanitari” gestiti ecumenicamente anche dalla Svizzera? A Berna mercoledì scorso, 5 luglio, presso il quartier generale della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (Fces), si è tenuta una riunione di lavoro per valutare la possibilità di avviare anche verso la Svizzera dei corridoi umanitari come già sperimentati in Italia da quasi un anno e mezzo, e come appena aperti verso la Francia.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri