Esteri

Testimoni di Geova. Continuano gli arresti in Russia

La sezione locale del Ministero degli Interni della regione di Khanty-Mansiisk, nel nord-ovest della Siberia, ha comunicato che il 7 febbraio alcuni individui sono stati arrestati con l’accusa di «predicare loro superiorità sugli altri cittadini che non sono Testimoni di Geova».

Culto evangelico, sommario della puntata del 10 febbraio

Domenica mattina nuovo appuntamento con il Culto Evangelico, la storica trasmissione radiofonica curata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, in onda sulle frequenze di Radio Uno Rai alle 6.35 del mattino.

In apertura, predicazione del pastore Luca Baratto sul testo di Isaia 35:1-10, "Il deserto la terra arida si rallegreranno".

Gli stati generali della democrazia

Fino al 15 marzo i cittadini e le cittadine francesi sono chiamati a esprimersi su alcune questioni fondamentali attraverso una consultazione nazionale (“grand débat” https://granddebat.fr). Promossa dal presidente Emmanuel Macron in seguito alle proteste dei “gilets jaunes”, nel tentativo di ascoltare le istanze della gente e trovare soluzioni condivise, è stata avviata il 15 gennaio.

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Esercito della salvezza riceve carovana migranti a Tijuana

Circa 10.000 persone dall’America centrale sono arrivate, o si stanno avvicinando, al confine Stati Uniti-Messico dopo aver viaggiato attraverso il Messico. Mentre alcuni sono già entrati negli Stati Uniti in cerca di asilo, diverse migliaia di questi migranti si sono radunati nella città di Tijuana, dove l’Esercito della Salvezza e altre agenzie umanitarie stanno fornendo servizi essenziali.

Spinti verso il Niger

Dimenticato da anni, il conflitto in corso nel nord del Mali sta vivendo una nuova ondata di violenze. Soltanto a dicembre oltre 55.000 persone hanno lasciato il Paese per rifugiarsi nella parte occidentale del Niger, nella regione di Tahoua. La guerra nel nord del Mali non è una novità e le violenze di oggi sono in parziale continuità con quelle del 2012, quando la regione esplose lungo due faglie, una nazionalista e una jihadista.

Sinodo Rio de la Plata, molto bolle in pentola

Si è conclusa ieri mercoledì 6 febbraio la 56° assemblea della Chiesa valdese del Rio de la Plata, che unisce le comunità valdesi di Argentina e Uruguay.

Fra le principali decisioni adottate dai delegati vi è la creazione di un ufficio comunicazione, composto da un team che sarà rappresentativo delle varie attività della chiesa. Compito primario sarà quello di dare avvio a una politica di comunicazione integrata garantendo un maggior coordinamento fra le parti in causa.

Fumetti per riflettere

Immaginate di entrare in un tempio di una delle nostre chiese e di trovarlo «trasformato» in un pub irlandese con tanto di birra, magliette e gagliardetti di rugby, barili come tavolini, immagini di Belfast. Anche se nelle nostre chiese non esistono luoghi «consacrati» (ma un certo «feticismo delle mura» rimane), facile immaginare qualche mugugno, disorientamento, magari riservandosi di protestare alla prima occasione con il pastore o la pastora o il concistoro.

L'Europa sostenga le Ong e blocchi i rimpatri

In occasione della riunione dei ministri degli Interni e della Giustizia degli stati membri che si svolge a Bucarest il 7 e 8 febbraio, circa 50 associazioni, tra cui la 

Nepal. Il suicidio non è l’unica via d’uscita

Un giorno potrebbe essere una donna sposatasi troppo giovane e intrappolata in una vita che non voleva. Un altro giorno, potrebbe essere qualcuno che ha perso tutto e tutti quelli che ha amato nel devastante terremoto del 2015. Le loro storie sono diverse, ma entrambe arrivarono alla stessa conclusione: togliersi la vita.

In Nepal, dove la gente ha sofferto un trauma inimmaginabile, e dove c’è un enorme stigma legato alla salute mentale, il suicidio può sembrare l’unica via d’uscita per coloro che stanno vivendo terribili disagi e sofferenze.

La Francia deve fare il suo dovere nell'accoglienza

In una fase in cui nuovamente si susseguono gli sgomberi dei campi informali occupati dai migranti a Parigi (situazione che abbiamo tristemente ben iniziato a conoscere anche in Italia, si pensi alla situazione del centro Baobab di Roma), le associazioni umanitarie lavorano quotidianamente a fianco delle persone costrette in strada e mettono in allerta sulla crescita dei numeri di donne, uomini e bambini costretti a dormire in condizioni di estremo disagio per la mancanza di un numero sufficiente di posti letto nelle strutture d’emergenza dell’Ile-de-France, la regione di

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