Valli

Artigianato in grande difficoltà

L’artigianato è di certo un altro settore che esce in ginocchio dalla crisi del Covid-19.

Oltre alle attività ancora chiuse nei primi giorni di maggio come estetisti e parrucchieri e altre attività rivolte alla cura delle persone, il problema, in caso di riapertura è sempre lo stesso; non si sa in che condizioni si potrà riaprire.

Ma andiamo con ordine.

Treno addio: arrivano i bus all'idrogeno?

Quasi 150 spettatori sul canale Youtube di Legambiente Val Pellice e altri 50 sulla piattaforma Jitsi Meet con la possibilità di intervenire: questi i numeri dell'incontro pubblico (virtuale) di ieri sera 8 maggio organizzato da Legambiente Val Pellice assieme a molte associazioni del territorio (Comitato Treno Vivo, associazione Ferrovie Piemonte, Salvaciclisti Pinerolese, trattoXtratto, Associazione Rita Atri di Pinerolo e Salviamo il Paesaggio).

La montagna e il virus

Tutto il settore turistico-ricettivo sta attraversando un periodo di grande difficoltà legata al Covid-19; le strutture, come anche ristoranti e agriturismi, sono stati chiusi dal 9 marzo e, a parte la possibilità di produrre cibo da asporto, l’orizzonte per una riapertura è quello del 1° giugno.

A quali condizioni? Con quali accortezze? Se ne parla da giorni ma non sono ancora presenti documenti ufficiali. Probabilmente ci sarà una verifica al 18 maggio, cioè due settimane dopo l’inizio della attuale “Fase 2”.

AslTo3: sette nuovi ambulatori di psicologia

Il 4 maggio è una data importante per tutti, e nonostante si tratti di una tappa che permette un allentamento solo parziale delle misure adottate dall’inizio della crisi, rappresenta un passaggio assai delicato che comporta l’adozione di misure necessarie ad affrontarlo.

Val Pellice, dono degli immigrati africani per l'emergenza Covid-19

Gli immigrati africani che vivono in val Pellice hanno raccolto tra di loro in questi giorni 1930 euro per dare una mano nella lotta al Coronavirus. È evidentemente un gesto importante, con un valore simbolico forte. 

Molti di loro hanno deciso, dopo la fase di accoglienza, di rimanere in valle, qui hanno trovato lavoro, hanno creato famiglie, e la raccolta di denaro a favore della comunità è un ulteriore passaggio nel percorso di integrazione che salutiamo positivamente.

Case di riposo valdesi nel Pinerolese: situazione, al momento, sotto controllo

Il direttore regionale dell’Oms Europa, Hans Kluge, in una conferenza stampa, ha affermato che «quasi la metà delle persone morte per Covid-19 in Europa era residente nelle case di cura». Anche nel nord Italia il virus sta creando dei seri problemi nelle case di riposo per le persone anziane, che sono ovviamente le più fragili e vulnerabili. Nelle valli valdesi sono molte le strutture che si adoperano nell’accogliere gli anziani e molte sono gestite dalla Diaconia valli, emanazione dalla Commissione Sinodale per la Diaconia. 

Binario morto

Sono iniziati ieri i lavori di smantellamento di una tratta, a monte della stazione di Bricherasio, della linea aerea della ferrovia che collega Pinerolo con Torre Pellice. 

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