Italia

La fragilità delle donne e i riflessi sui minori

Per il terzo anno consecutivo l’Ospedale evangelico internazionale (Oei) di Genova organizza il corso di formazione «Dalla parte delle donne: tutela ed assistenza nei casi di violenza», rivolto al  personale sanitario. Il corso, che si terrà il 27 e il 28 novembre presso le Aule multimediali della Sede di Casteletto e Presidio di Voltri, si pone l'obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze e gli strumenti per affrontare operativamente, professionalmente ed umanamente i delicati casi di violenza nei confronti delle donne. 

Armi per tutti

Terza guerra mondiale? Nuove forme di conflitto, striscianti e non dichiarate? Guerra del terrore?

L'attuale contesto geopolitico si presta a infinite disamine, che stanno riempiendo palinsesti e colonne di giornali. Difficile districarsi fra matasse che coinvolgono religione e denaro, territori e odi atavici. Un fattore comune, un fil rouge si può però scorgere, e agguantandolo possiamo rilevare da dove arrivano tutte quelle bombe che entrano nelle nostre case dalle televisioni, e sempre di più anche vicino a noi, in mezzo a noi.

L’Asperger film festival: «Una rassegna uguale alle altre, però diversa»

Si è concluso ieri sera con la premiazione ufficiale dei corti vincitori presso il Maxxi di Roma, l’Asperger film festival (Asff), «un festival uguale agli altri, però diverso» – sostengono gli organizzatori – realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica e nella sindrome di Asperger. Una rassegna internazionale interamente gestita da giovani.

“Non abbassare la guardia sull'antisemitismo”

«Caro presidente Gattegna, in giorni tragici nei quali il mondo piange le vittime di Parigi, a nome mio personale e della Tavola valdese, le scrivo per esprimere all'intera comunità ebraica italiana il nostro sconcerto per l'attentato contro il sig. Nathan Graff», ha scritto il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini per esprimere solidarietà e vicinanza fraterna al membro della comunità ebraica di Milano, aggredito pochi giorni fa per strada.

Essere minoranza oggi e domani

Minoranze religiose e diritti, due differenti ambiti che sono però legati da implicazioni importanti, soprattutto perché la libertà o la negazione di poter vivere la propria confessione passa dalle varie leggi e codici, ma anche da consuetudini e storie, che nel corso del tempo si sono stratificati intorno alla condizione umana.

Cosmo: il design incontra le migrazioni

Intorno al fenomeno delle migrazioni si spendono parole, intenzioni e progetti. Ai cambiamenti si può reagire resistendo e contrastando lo spostamento che le persone in fuga da situazioni difficili compiono; due designer dello studio Lupo & Burtscher di Bolzano, invece, hanno pensato che chi arriva abbia delle competenze che possono essere condivise e valorizzate. È nata così l’idea di Cosmo, un marchio che distribuisce oggetti realizzati attraverso la collaborazione tra artigiani in fuga dal loro paese e designer europei.

Cosmopolitismo e laicità: il Festival di Pescara

«Un’opportunità - spiega Silvana Prosperi, presidente dell'Associazione Itinerari Laici - offerta a un pubblico attento al contemporaneo per contribuire a individuare un terreno di incontro e confronto sulla laicità, vista come dimensione culturale indispensabile per lo sviluppo della convivenza pacifica e l’integrazione, nell’intero bacino del Mediterraneo».

Firenze: all’insegna del dialogo la quarta giornata di lavori del Convegno ecclesiale nazionale

E’ iniziata oggi, con una preghiera ecumenica, la quarta e penultima giornata di lavori dei 2200 delegati del V Convegno ecclesiale nazionale attualmente in corso a Firenze sul tema «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». A preparare la meditazione biblica odierna insieme a padre Georgij Blatinskij, arciprete della chiesa ortodossa russa di Firenze, è stata la pastora della chiesa valdese del capoluogo toscano, Letizia Tomassone. «E’ una bella cosa – ha commentato la pastora –. Un segno di voler ascoltare voci diverse».

Luciano Gallino, maestro fuori dagli schemi

Avevo ventidue anni quando l’ho conosciuto, E lui quaranta. Era un giovane professore con l’incarico di tenere un corso complementare di sociologia in anni in cui la sociologia faceva faticosamente il suo ingresso nell’Università italiana dopo gli anni oscuri del fascismo che non aveva tollerato l’esistenza di una scienza della società fondata sull’osservazione empirica delle relazioni sociali e dunque critica nei suoi fondamenti epistemologici.

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