Italia

Strage in mare, lettera delle Ong al premier Draghi

8 Organizzazioni non governative che si occupano di salvataggio in mare di persone e di soccorso e aiuto a terra hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi a seguito della nuova drammatica tragedia in mare, con il gommone stracolmo di oltre 100 persone lasciato in balia delle onde per 48 ore almeno, una strage dramatica che ancora una volta ha molte responsabilità a livello europeo.

«Italia-Turchia ai prossimi europei di calcio sia arbitrata da una donna»

474. È il numero dei femminicidi accertati in Turchia nel 2019. E, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il 38% delle donne turche subisce violenze dentro le mura domestiche. In questo contesto, un decreto presidenziale del 20 marzo ha annunciato il ritiro del Paese dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, la cosiddetta Convenzione di Istanbul.

Servire Dio

Tu Israele sei il mio servo ti ho scelto e non ti ho rigettato  
Isaia 41, 9

Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo!
Romani 11, 1

L’amore: la ricerca della propria strada tra le crepe della sessualità e della giovinezza

Sono ormai decine le personalità che, in questi giorni, stanno mostrando con orgoglio sui propri social il selfie con la scritta “DDL ZAN” trascritto sul palmo della mano seguito dall’hashtag #diamociunamano. Un gesto semplice dal grande impatto mediatico rispetto a un argomento caldo, vivo e attuale come quello delle discriminazioni nei confronti delle persone appartenenti alla Comunità LGBQTI+.

Bruno Segre: 25 aprile e 1° maggio, oltre le due date

Nato nel 1918 a Torino, Bruno Segre «è una figura tra le più limpide e coraggiose dell’antifascismo italiano. Combattente partigiano nelle valli del Cuneese – dopo aver rischiato la fucilazione nel carcere di via Asti e la deportazione per mano dei repubblichini – nel dopoguerra ha condotto battaglie civili per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza (nel 1949 difese il primo obiettore in Italia) e a favore del divorzio» (così il libro di Nico Ivaldi a lui dedicato, Non mi sono mai arreso: Bruno Segre, una vita da resistente, ed.

Lucio Schirò, il “Martin Luther King” siciliano

Due anniversari ricorrono quest’anno, legati alla vita del pastore metodista Lucio Schirò D’Agati: sessant’anni dalla morte nel 1961, a 84 anni, e i cento anni dai fatti che avvennero il 18 giugno 1921 a Scicli, dove Schirò esercitava il suo ministero. Un ministero che andava ben al di là dell’ambito ecclesiastico, e che gli aveva attirato addosso la violenza fascista.

Libertà e disciplina del ministero pastorale

Un ministero disciplinato e ordinato, fedele. Tre costanti che hanno guidato come un faro la vita del pastore Giovanni Lento e, di conseguenza, hanno rappresentato le caratteristiche del suo ministero. Un’identità nella quale emergeva la coscienza che il servizio della predicazione, della relazione d’aiuto, della formazione e di ogni altro aspetto della vita delle nostre chiese, vada temprato nell’autocontrollo del proprio sé. Giovanni ha avuto il dono di essere un mite.

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