Esteri

Theresa Ramashamole a tre anni dalla morte la battaglia contro la violenza è attuale più che mai

Il 25 novembre di tre anni fa moriva Theresa Machabane Ramashamole, l'unica donna dei Sei di Sharpeville.

Una coincidenza alquanto significativa, a mio parere. Come è noto, dal 1999 il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. E di violenza, (torture, umiliazioni, una condanna a morte sospesa all'ultimo momento...) Theresa ne aveva subito tantissima. Come donna, come nera sudafricana, come militante antiapartheid.

Corridoi Umanitari, 21 arrivi in Francia ieri

7 famiglie, per un totale di 21 persone, fra cui 10 bambine e bambini provenienti dal Libano.

Ieri sera all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi un nuovo sbarco dei Corridoi umanitari francesi, mutuati dall’esperienza italiana promossa dalla Tavola valdese, dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia e  dalla Comunità di Sant’Egidio che da febbraio 2016 ha portato nel nostro paese in sicurezza 1400 persone.

Yemen. Più di 80.000 bambini morti per fame

Circa 85.000 bambini sotto i cinque anni sarebbero morti per fame estrema nello Yemen, teatro di un conflitto sanguinario che va avanti da tre anni. A denunciare questa strage silenziosa è l’organizzazione internazionale Save The Children in un rapporto pubblicato oggi e che verrà consegnato a Martin Griffiths, inviato speciale delle Nazioni Unite presente nella capitale yemenita di Sanaa questa settimana per cercare di portare a termine i preparativi per i colloqui di pace in Svezia, le cui date non sono state ancora fissate.

La battaglia dell'India per rendere indù i nomi di tutte le città

Non certo una priorità economica, quanto una strategia di consenso. L'India è impegnata a rinominare le città che oggi hanno nomi musulmani. Quest'anno è toccato a più di 25 municipi veder applicata la strategia linguistica che le vuole più "indù". L'ultima, la città di Allahabad, un importante luogo di pellegrinaggio, ha seppellito il nome originario conferitogli dai conquistatori musulmani nel sedicesimo secolo per riconnettersi con le sue precedenti radici induiste.

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Agire ora per evitare la catastrofe climatica

«Come organizzazioni religiose siamo molto preoccupati che persone vulnerabili e povere siano colpite dai cambiamenti climatici che li espongono sempre più alle emergenze e alle crisi umanitarie», avvertono la Federazione luterana mondiale (Flm), ACT Alliance, il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e Bread for the World dopo la pubblicazione del rapporto “Limitazione del riscaldamento globale a 1,5°.

I diritti sono miei e me li gestisco io…

Nelle strade di Zurigo, un uomo distribuisce volantini dal suo stand e presenta ai passanti i vantaggi di una «polizza assicurativa sui diritti umani» al prezzo di lancio di 999 franchi svizzeri al mese (circa 880 euro). Qualcuno ci crede, molti sono perplessi, quasi tutti sollevati quando scoprono che si tratta di una provocazione.

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Cairo. Ristrutturata la Cattedrale di San Marco

Domenica scorsa, dopo più di tre anni di lavori di ristrutturazione, è stata inaugurata al Cairo la chiesa di San Marco, la cattedrale principale della Chiesa ortodossa copta d’Egitto.

Il restauro è stato ordinato per celebrare il giubileo d’oro della cattedrale, quartier generale ufficiale della Chiesa copta, la più grande denominazione cristiana del Medio Oriente. Centinaia di ingegneri e artisti hanno collaborato al progetto.

In Grecia: Stato e Chiesa provano a separare poteri e funzioni

Alcuni giorni fa l’annuncio: in Grecia cambiano le relazioni fra Stato e la potente Chiesa ortodossa, nella direzione di un legame meno stretto fra le parti. Alexis Tsipras, capo del governo e l’arcivescovo di Atene Ieronymos II ci hanno messo la faccia, ma alla fine di un incontro descritto come tempestoso, il Santo Sinodo della Chiesa greco-ortodossa, riunito nei giorni scorsi, non ha sostenuto il piano del governo in 15 punti, senza voler per questo interrompere le trattative in corso.

"Anche voi avete bisogno di noi"

Non sono più soltanto le chiese del Nord del mondo ad aiutare quelle del Sud, ma le une aiutano le altre in uno scambio reciproco dal quale il Vecchio Continente potrebbe trarre giovamento, in termini di rinnovamento della testimonianza evangelica.

Il ruolo della Chiesa nel processo di riconciliazione e pace

Dal 5 all’8 novembre a Nairobi, in Kenya, si è tenuta l’Assemblea Generale della Comunione luterana nell’Africa centrale e orientale (LUCCEA). Il presidente, il rev. Dott. Wakseyoum Idosa, nella sua relazione ha invitato le chiese della subregione a cercare l’unità per rafforzare e sostenere la missione della chiesa. «C’è una missione che richiede la nostra unità e la nostra interdipendenza, nonostante le differenze e le sfide che affrontiamo nei nostri rispettivi contesti».

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