Italia

Bach e l’Italia

Sembra impensabile un mondo senza la musica di Johann Sebastian Bach, eppure la sua riscoperta a favore del grande pubblico arriva solo a partire dal XIX secolo, almeno 50 anni dopo la sua morte. Sarebbe impossibile oggi, enumerando i grandi della musica classica, escludere un tale genio che nel corso della sua vita ha concepito e scritto grande quantità di musica sia sacra e non, lasciando studiosi e appassionati ancora oggi arrovellarsi sulle composizioni più complesse ed enigmatiche.

Una luce posta in alto

Tutte le estremità della terra hanno visto la salvezza del nostro Dio
Salmo 98, 3

Poi diceva ancora: «Si prende forse la lampada per metterla sotto il vaso o sotto il letto? Non la si prende invece per metterla sul candeliere?»
Marco 4, 21

40 anni fa il terremoto dell’Irpinia

40 anni fa, il 23 novembre 1980, alle ore 19.34 di una domenica come tante altre, la terra compresa tra la Campania e la Basilicata tremò per circa 90 secondi. Si consumò il disastroso terremoto dell’Irpinia che seminò morte e distruzione: una scossa di magnitudo 6.9 (decimo grado della scala Mercalli all’epicentro) rase al suolo interi paesi, provocando quasi tremila morti, più di ottomila feriti e 300mila senzatetto.

Senza donne? Non se ne parla!

Il diritto di esserci. Il dovere di rappresentare la realtà. Sì, purtroppo c’è ancora bisogno di ricordarlo. Perché ancora, e troppo spesso, in convegni, commissioni, comitati, conferenze, dibattiti si vedono «solo uomini essere invitati a parlare». Vedere che un solo genere è rappresentato «è un assurdo, un’esclusione d’altri tempi; una privazione per la società. Una cattiva e fuorviante rappresentazione del reale».

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