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La sera di mercoledì 7 giugno Ezio Giaj condivideva sulla sua bacheca Facebook la locandina di uno dei tanti eventi organizzati nel Pinerolese e per i quali si era impegnato; poche ore dopo un malore improvviso spegneva una persona che davvero negli ultimi 50 anni ha dato tanto alla cultura e alle tradizioni del suo territorio. Era nato a Pinerolo nel 1948.

Il 9 giugno 1934 a Bagnoles-de-l’Orne i fratelli Carlo e Nello Rosselli furono assassinati da elementi della Cagoule, una organizzazione terroristica francese di ispirazione fascista, molto probabilmente su mandato ricevuto dai servizi segreti italiani. Teorici di un socialismo liberale che rifiuta il marxismo e s’ispira in parte al laburismo inglese, i Rosselli sono attivi nell’opposizione al fascismo fin dal 1922. Assieme, danno vita al foglio clandestino “Non Mollare”, cui collaborano anche Ernesto Rossi, Piero Calamandrei e Gaetano Salvemini.

Come ogni anno, in giugno sono convocate le conferenze distrettuali delle chiese metodiste e valdesi, quest’anno concentrate nei due weekend del 9-11 (I-III) e 16-18 (II e IV).

Le chiese delle Valli si ritroveranno nel tempio di Prali (To), al Centro Agape per i pranzi, dalle 9 di sabato, per proseguire fino alla fine del pomeriggio di domenica. Il culto insieme alla comunità locale sarà tenuto dal pastore Ruggero Marchetti.

La Giornata Mondiale del Rifugiato è un evento promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), che si svolge ogni anno il 20 giugno, in occasione della commemorazione per l’approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 giugno 1951 a Ginevra.

Roma Pride 2023, anche le chiese protestanti, come sempre, in corteo «per la libertà e l’autodeterminazione». La Rete evangelica fede e omosessualità (Refo) dà appuntamento a sabato 10 giugno per sfilare insieme alla manifestazione, con ritrovo presso la chiesa metodista di via Firenze 38, alle 15, a Roma.

«Per dare una testimonianza attiva e visibile del fatto che il messaggio evangelico ci chiama a libertà e non ha niente a che fare con la strumentalizzazione delle destre», si legge nel post diffuso sul canale instagram della Refo.