Esteri

Sconcerto per i barbari omicidi in Kuwait, Tunisia e Francia

Nel manifestare tutto il proprio sconcerto per le stragi che lo scorso 26 giugno hanno insanguinato il Kuwait, la Tunisia e la Francia, il  vicesegretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese Georges Lemopoulos vuole esprimere la «profonda vicinanza nei confronti di chi ha perso i propri cari e di chi è ferito a seguito di questi spaventosi attentati che hanno guastato irrimediabilmente il mese del Ramadan, sacro per i Musulmani».

Una targa per Jean Jousselin

Parigi ha voluto ricordare con una targa il pastore e “Giusto fra le Nazioni” Jean Jousselin.

Fra i principali esponenti e promotori dello scoutismo protestante in Francia nella prima metà del novecento Jousselin dal 1942 è pastore presso la Maison Verte nel popolare diciottesimo arrondissement della capitale francese. Sono gli anni terribili della guerra, di Vichy e dell'occupazione nazista.

La seduzione dell’immagine e il pensiero critico della Riforma

«Alcuni anni fa ho visitato un monastero femminile in Russia. La badessa ci spiegò che la maggior parte delle giovani che vi lavoravano erano cresciute senza fede nell’Unione Sovietica, ma lì, nel monastero, avevano trovato l’accesso a Dio. Chiesi come ne fosse sicura, se magari per esempio leggesse la Bibbia con loro. “Ah – disse -, non è necessario; tutte hanno un’icona nella loro cella; quando la guardano negli occhi, conoscono tutta la Bibbia e Cristo in persona”. Fu uno di quei momenti nei quali mi fu chiaro quanto io sia luterana».

Maggiore attenzione ai detenuti per motivi religiosi

La difficile situazione di quanti sono in prigione a causa della loro fede dovrebbe essere ai primi sposti nell’agenda degli organismi internazionali di controllo e della Chiesa avventista del settimo giorno. Lo ha affermato Ganoune Diop, rappresentante degli avventisti presso le Nazioni Unite.

L’agenzia avventista Adra a favore dei rifugiati della crisi in Burundi

L’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (Adra) interviene in Burundi in una situazione in rapido deterioramento in vista delle elezioni presidenziali e dopo i recenti tentativi di golpe.

La violenza è scoppiata il 26 aprile a Bujumbura, capitale del Burundi, e nella provincia di Makamba, diffondendosi nel resto del paese. La rivolta è iniziata dopo l’annuncio del presidente Pierre Nkurunziza di restare al suo posto per il terzo mandato, seguita dalla repressione ad opera delle forze di sicurezza.

Un arcipelago all'avanguardia

Sono lo Stato più piccolo del mondo, con soli 48 abitanti censiti. E a voler esser precisi non sono nemmeno uno Stato nel vero senso del termine perché sono parte dei territori britannici d'oltremare, e dalla casa madre ancora dipendono nonostante non siano tecnicamente più colonie.

Queste anomalie e particolarità non impediscono agli abitanti delle 4 isole dell'arcipelago di Pitcairn, nel Pacifico meridionale, di gestire la vita politica e sociale con passione, finendo spesso addirittura per precorrere i tempi.

La Federazione luterana mondiale annuncia la decisione di non investire in combustibili fossili

La Federazione luterana mondiale (Flm) ha annunciato di aver preso la decisione politica di non investire in combustibili fossili. Questa azione si inserisce nel tradizionale impegno pluriennale dei luterani per la giustizia climatica. Il Consiglio della Flm ha invitato infatti le chiese membro «a non investire in combustibili fossili, a sostenere l’efficienza energetica e le società di energia rinnovabile, e ad incoraggiare le proprie istituzioni e singoli membri a fare altrettanto».

Rafforzare la missione olistica e la risposta umanitaria

Il Consiglio della Federazione luterana mondiale (Flm) ha nominato Maria Immonen nuova direttrice del Dipartimento del servizio mondiale (Dws), e il pastore Fidon Mwombeki, direttore del Dipartimento per la missione e lo sviluppo (Dmd).

Immonen, direttrice ad interim del Dws dal settembre 2014, è la prima donna a capo del ramo internazionale della Flm che si occupa della risposta umanitaria e dello sviluppo.

South Carolina. Strage di Charleston

All’indomani della sparatoria avvenuta lo scorso mercoledì 17 giugno nella Emanuel African Methodist Episcopal Church a Charleston, Carolina del Sud, (Usa), dove hanno perso la vita nove persone, numerose sono state le dichiarazioni di condanna per la violenza commessa e di solidarietà per le vittime e le famiglie coinvolte, che sono state rilasciate da diversi organismi di chiese a livello internazionale

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