Italia

Un impegno di fede e una responsabilità nel nostro Paese

Difficile pensare, per chi fosse capitato su Raidue alle 10,30, di essere di fronte a un'esecuzione in forma di concerto. Il coro «Note di pace» ha eseguito brani di vario stile, ma quando è risuonato We shall overcome, e la direttrice m° Angela Lorusso si è rivolta a dirigere anche l'assemblea dei presenti, ebbene, si è capito che non di un concerto si trattava, ma dell'espressione tangibile della fede cristiana: un'espressione fatta di partecipazione, di interiorizzazione della preghiera, di consapevolezza di avere un ruolo nel nostro Paese.

Il 28 ottobre a Roma: “Liberi per amare e servire”

«Una giornata per celebrare insieme l’eredità della Riforma, e per riflettere, in dialogo con esponenti della cultura e di altre chiese, sull’attualità del suo messaggio»: così il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), pastore Luca Maria Negro, spiega il senso della Giornata ufficiale della Fcei per il 500° anniversario della Riforma protestante dal motto “Liberi per amare e servire” (cfr. Galati 5, 13), organizzata in collaborazione con la Consulta delle chiese evangeliche di Roma.

«Il bene di tutti è l’unica cosa che conta»

Ahmad 'Abd Al-Majid è l’unico imam italiano a Palermo. Responsabile della Coreis (Comunità religiosa islamica, l’associazione che riunisce i musulmani italiani) siciliana, cinquantadue anni e un lavoro nel settore immobiliare, Francesco Macaluso (questo il suo nome anagrafico) è nato a New York da genitori emigrati, come tanti loro conterranei, negli Usa per cercare fortuna. Tornato a Palermo pochi anni dopo, qui è cresciuto e ha maturato la sua fede, prima in ambito cattolico e da una ventina d’anni in quello musulmano.

Vedi alla voce «vocazione»

«Mangerai il pane con il sudore del tuo volto» (Genesi 3, 19) non è una punizione. E «Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (in Matteo 22, 21) non è la dottrina dei due regni che piega di fatto il credente all’ineluttabile potere temporale riservandosi la chiesa come spazio separato dove dare testimonianza di fede. Entrambe richiamano, invece, alla propria responsabilità.

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L’ecumenismo passa anche attraverso i fumetti

La nuova frontiera dell’ecumenismo? È nei fumetti. È questa la sfida lanciata a Lucca dal Centro culturale «Pietro Martire Vermigli», dall’arcidiocesi cattolica e dalla chiesa valdese: proprio nei giorni di «Lucca Comics & Games» (la più grande manifestazione italiana di fumetti), organizzano l’evento «Francesco e Lutero. La rivoluzione del vangelo». Si tratta di due mostre (ovviamente a fumetti) su Francesco d’Assisi e Martin Lutero, un’iniziativa che sarà inaugurata il 31 ottobre (nel tempio valdese di via Galli Tassi) e resterà aperta fino al 5 novembre. 

Una chiesa in cui a volte sbagliamo, insieme

«Perché ho scelto la Chiesa valdese? Perché è la migliore...». La risposta ricevuta, da un fratello divenuto valdese da poco mi ha spiazzato. Personalmente, se anche dovessi cercare di presentare la chiesa della quale faccio parte a persone più o meno interessate alla nostra realtà (esercizio che mi appassiona poco, in verità: preferisco cercare di annunciare Gesù, non la mia chiesa) non direi mai che «è la migliore». E questo non per fare il bastian contrario, il criticone, quello a cui non va mai bene niente.

Un bilancio aperto

Il 2017 ha visto molti appuntamenti di diverso taglio, che hanno contribuito ad approfondire un avvenimento storico, trasformandolo però in una occasione di confronto tra le chiese. Così l’attenzione è passata dalla oggettività del fatto alla soggettiva presa di coscienza di quella riforma costante, alla quale tutti siamo chiamati. Tutte le chiese, non solo quelle più direttamente legate alla Riforma del XVI secolo, hanno capito che riflettere ancora oggi sulla vicenda di Lutero risponde a quella esigenza di coerenza evangelica che riguarda ogni cristiano.

La gioia del canto

Dopo tre anni di lavoro di ricerca e selezione di canti nella tradizione protestante italiana e internazionale, ma anche di canzoni inedite, è pronto il cd di canti per i bambini delle scuole domenicali frutto del progetto «Una nuova musica vecchia», presentato nel 2014 dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) e finanziato dall’otto per mille delle chiese metodiste e valdesi.

Convegno a Palermo sull’eredità della Riforma

Rivedere la riforma di Martin Lutero, in un ambito multiforme che vede al centro l’Europa, il concetto di libertà, di cultura europea, in chiave ecumenica e facendone un raffronto tra quel periodo ed oggi, questi gli argomenti salienti del convegno “Lutero 500 anni dopo”.

Il seminario sarà proposto a Palermo, lunedì 30 ottobre 2017, alle ore 15,30, presso la Sala delle Capriate, a palazzo Steri.

Chiesa luterana di Napoli. Liturgia ecumenica chiude l’anno delle celebrazioni

Lunedì 30 ottobre alle ore 18 nella chiesa luterana di Napoli (via Carlo Poerio 5), una celebrazione ecumenica chiuderà l’anno delle celebrazioni per il 500° anniversario della Riforma protestante. Saranno presenti i rappresentanti delle chiese cristiane evangeliche, ortodosse e cattoliche di Napoli; parteciperà anche il cardinale Crescenzio Sepe. Nel corso della liturgia ci sarà il coro della chiesa luterana e il gruppo di Taizè, che animerà la maggior parte dei canti. Ne parliamo con la pastora luterana, Kirsten Thiele.

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