Italia

Natale, tempo di tregua e di riflessione

«Nel dicembre 1914 la guerra scoppiata nell’estate precedente in Europa era ormai diventata mondiale: si combatteva in Belgio e Francia, in Serbia e dal Mar Baltico ai Carpazi; da poco era entrato nel conflitto a fianco dell’Impero tedesco e dell’Austria-Ungheria anche l’Impero Ottomano, aprendo così fronti nel Caucaso, in Palestina ed in Iraq. Si combatteva nelle colonie e nei possedimenti tedeschi in Africa, Asia e Oceania, coinvolgendo in tal modo anche Giappone e Portogallo.

Il silenzio di Natale

Lo ricorderemo a lungo questo tempo ormai imminente di Natale del 2020. Lo ricorderemo come un Natale necessariamente ridimensionato a causa della pandemia in questa sua seconda, terribile, ondata che sta lasciando uno strascico impressionante di contagiati e di decessi. Per via delle conseguenti restrizioni cui siamo tutti sottoposti, sarà un Natale più silenzioso e segnato – credo – da riflessione e preghiera.

Dall’inizio... fino alla fine

«Gesù, sapendo che era venuta per lui l’ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine» (Giovanni 13, 1b).

Amare fino alla fine non è prerogativa di chiunque: occorre fedeltà ed è necessario il coraggio della scelta quotidiana del perdono. Amare fino alla fine è una impresa davvero difficile. Richiede di amare fino in fondo, di essere fedeli fino in fondo, occorre guardare alla realtà senza esserne pietrificati, avere il coraggio di perdonare e di perdonarsi fino in fondo.

“La grammatica della cura”. La pastora Lidia Maggi ospite di Radio3

“La grammatica della cura”, come ci ha cambiati la pandemia, il significato nuovo che hanno assunto le nostre case. Ne ha parlato Lidia Maggi, pastora battista, biblista e teologa, ospite di una puntata della trasmissione radiofonica di Radio Rai 3 “La cura”, in un dialogo, pochi giorni fa, con Marino Sinibaldi, direttore di Radio3. Non è la prima esponente evangelica ospite di questa rassegna.

Giornalisti in saldo?

«Le prese di posizione, gli appelli, le misure attorno al salvataggio dell’istituto di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) devono partire da un principio di realtà: oggi due giornalisti su tre in Italia sono precari. Senza contratto regolare, senza tutele e senza diritti. Testate nazionali o editori locali non fa differenza. Carta stampata, Tv, digitale: lo sfruttamento dei collaboratori che oggi reggono la dorsale informativa italiana è dappertutto.

Piccoli passi politici verso il dialogo interreligioso

In occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 che si svolsero a Torino, in città venne istituito il Comitato Interfedi, presieduto da Valentino Castellani, che unisce in un tavolo di confronto diversi rappresentanti delle confessioni religiose presenti sul territorio. Si tratta di un'istituzione comunale che in questi anni ha già rappresentato un organo importante per la città ma che in questi giorni ha visto riconosciuto il suo ruolo in maniera più formale. È diventato infatti a tutti gli effetti un organo consultivo della città.

Alla soglia della comunione futura

Io mi sono coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché il Signore mi sostiene
Salmo 3, 5

In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto
Marco 10, 15

Gli appuntamenti natalizi nelle chiese delle valli valdesi

Alta val Germanasca: in considerazione del periodo eccezionale che stiamo vivendo, quest’anno il culto di Natale (senza Santa Cena) sarà ripetuto tre volte, per evitare assembramenti e agevolare il distanziamento: il 25 dicembre alle 10,30 il culto si terrà nel tempio di Perrero; il 26 dicembre alle 10,30 il culto si terrà nel tempio di Chiotti; il 27 dicembre alle ore 11,15 il culto si terrà nella sala del Reynaud a Massello.

La Costituzione italiana ha quasi 73 anni…

Il 22 dicembre del 1947 l’Assemblea Costituente approva a scrutinio segreto, con 453 voti a favore e 62 contrari, la nuova Carta Costituzionale italiana che pochi giorni dopo (il 27 dicembre) sarà promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola. La nuova Costituzione entrerà dunque in vigore il primo gennaio 1948.

«Una signora Costituzione» fu il titolo scelto due anni fa dal programma televisivo «Protestantesimo» di Rai Due curato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).

La variante inglese

«Evitiamo le tragedie. Proteggiamo la comunità penitenziaria dal virus e dalla demagogia e tutta la società. Bisogna fare presto. Bisogna ridurre il sovraffollamento. Ci sono settemila persone in più rispetto ai posti disponibili nelle carceri, il distanziamento è impossibile e mancano celle singole. Siamo ancora in tempo per evitare ciò che è accaduto nel Kent» e dove proprio «dalle prigioni si è diffuso il virus mutato», afferma il presidente dell’Associazione Antigone, Patrizio Gonnella.

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