Esteri

Olof Palme. Un esempio in tempi difficili

«Il 28 febbraio del 1986, Olof Palme, primo ministro svedese, viene assassinato a Stoccolma. La sua morte rappresenta un trauma nazionale e politico. Palme è un politico coraggioso, soprattutto nelle grandi questioni internazionali, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all’apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Viene ucciso di notte mentre rientra a casa con la moglie».

L’inchiesta svizzera sul Kirill spia del Kgb

Flashback al 1971: l'Unione Sovietica è uno Stato ateo, ma la repressione contro la Chiesa si è indebolita. All'allora 24enne sacerdote Kirill viene concesso di trasferirsi a Ginevra per rappresentare gli ortodossi russi al Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), il grande organismo che riunisce centinaia di chiese nel mondo, protestanti, evangeliche, ortodosse.

Tags:

La Southern Baptist Convention ancora contraria al ministero femminile

Il Comitato esecutivo della Southern Baptist Convention (Sbc) martedì scorso ha deciso di approvare una raccomandazione secondo cui la Saddleback Church di Lake Forest, in California, non può più essere in amichevole collaborazione con la Convenzione, dal momento che, avendo nominato una donna a svolgere il ruolo di “teaching pastor”, «la chiesa ha una fede e una pratica che non si identificano strettamente con la dichiarazione di fede adottata dalla Convenzione».

Il Cec irradia pace e speranza

Il moderatore del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), il vescovo Heinrich Bedford-Strohm (Germania), diffonde la sua preghiera di pace e di speranza.

«Dio misericordioso, in questo giorno Ti presentiamo il nostro lamento. Il nostro lamento di fronte alle terribili sofferenze per tutte le violenze, le ingiustizie e le guerre presenti su questa Terra. Il nostro lamento per l’invasione dell’Ucraina, avvenuta proprio in questa data, un anno fa».

Gruppo di Dialogo Interreligioso per la Pace di Cosenza: appello per la Pace

Ad un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il gruppo di Dialogo Interreligioso per la Pace di Cosenza, come già fatto all’inizio delle ostilità, intende ribadire che la guerra è un crimine nei confronti dell’umanità e che nessuna ragione, politica, economica, territoriale, può giustificarla.

Lo fa attraverso un testo che riproduciamo qui di seguito.

L'Unione battista chiede la pace in Ucraina

L'Unione Cristiana Evangelica Battista (Ucebi) esprime «la sua convinta e partecipata adesione all'appello per fermare la guerra in Ucraina, promosso da "Europe for Peace". La guerra e la violenza non sono mai giuste, e l'anniversario di un anno di conflitto in Ucraina ci ricorda che la pace è un bene prezioso che dobbiamo proteggere e promuovere».

Così si apre il testo che il presidente dell'Ucebi Giovanni Arcidiacono ha prodotto ad un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina.

Consiglio ecumenico chiede la fine della violenza in Cisgiordania

In un raid delle forze militari israeliane, mercoledì mattina 22 febbraio, sono stati uccisi 11 palestinesi. Il Segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), pastore Jerry Pillay, ha condannato la morte di civili e ha chiesto la fine della violenza in Cisgiordania.

Giornalisti italiani «bloccati» a Kiev

L’associazione Articolo 21 liberi di… sostiene la richiesta di un intervento del ministero degli Esteri e l’immediata concessione del visto ai cronisti «fermati», lanciata dal quotidiano Il Manifesto. Tre cronisti italiani sono in stato di fermo in Ucraina. Le autorità stanno esaminando dal 7 febbraio i loro documenti.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri