Jan Palach, in una mano la Bibbia e nell’altra Il Capitale
16 gennaio 2023
Il 16 gennaio del 1969, nel centro di Praga, in Piazza San Venceslao, lo studente cecoslovacco Jan Palach si dà fuoco come gesto estremo di protesta contro l’occupazione del suo paese da parte delle truppe sovietiche che hanno stroncato la Primavera di Praga, la rivoluzione democratica reclamata dal popolo cecoslovacco. Palach, 21 anni non ancora compiuti, muore due giorni dopo per le ustioni riportate. L’opinione pubblica è sgomenta, mentre il governo tenta una campagna diffamatoria verso lo studente per sminuirne il suicidio.