Esteri

Jan Palach, in una mano la Bibbia e nell’altra Il Capitale

Il 16 gennaio del 1969, nel centro di Praga, in Piazza San Venceslao, lo studente cecoslovacco Jan Palach si dà fuoco come gesto estremo di protesta contro l’occupazione del suo paese da parte delle truppe sovietiche che hanno stroncato la Primavera di Praga, la rivoluzione democratica reclamata dal popolo cecoslovacco. Palach, 21 anni non ancora compiuti, muore due giorni dopo per le ustioni riportate. L’opinione pubblica è sgomenta, mentre il governo tenta una campagna diffamatoria verso lo studente per sminuirne il suicidio.

Almeno dieci morti in un attacco a una chiesa pentecostale in Congo

Almeno dieci persone sono state uccise e 39 ferite domenica in un attentato dinamitardo contro una chiesa nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, attribuito dalle autorità a un gruppo armato affiliato allo Stato Islamico. Questo atto terroristico è avvenuto in una chiesa pentecostale a Kasindi, città di confine con l'Uganda nella provincia del Nord Kivu, ha spiegato il portavoce dell'esercito della Repubblica congolese, Antony Mualushayi.

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Cevaa: «Quelli che potrebbero essere muri diventano ponti, strade e piazze d’incontro»

Da pochi mesi presidente del Comitato italiano della Cevaa, preso il testimone dal suo collega Stefano D’Amore, il pastore valdese Gabriele Bertin ci racconta le prospettive e le novità di quest’anno, in vista della prossima domenica della Cevaa (15 gennaio) nella quale le collette raccolte dalle chiese metodiste e valdesi saranno devolute appunto alla “Comunità di chiese in missione” di cui quella valdese è membro fondatore.

Lutero, una teologia per il nostro tempo

Fino a ieri non esisteva nella nostra lingua una teologia di Martin Lutero, cioè un’esposizione sistematica e organica del pensiero teologico del Riformatore. Esistono diverse “Vite” di Lutero (una pregevole, relativamente recente, scritta dalla nostra Silvana Nitti, pubblicata dall’ Editrice Salerno, oltre a quella di Heinz Schilling, edita dalla Claudiana nel 2017, in 2a ediz.

Guido Odin, artista poliedrico

La notizia è rimbalzata in val Pellice tramite una sobria e coinvolgente comunicazione via social del figlio Samy: «il mio caro papà, Guido Odin, si è spento serenamente il 2 gennaio 2023, all’età di 86 anni, dopo un anno 2022 molto difficile, durante il quale ha affrontato la perdita di autonomia e il progressivo deterioramento della sua salute. Ora riposa in pace dopo una vita piena, durante la quale è riuscito a vivere della sua arte, condividere le sue tante passioni e realizzare la maggior parte dei suoi sogni».

Torino. Donna, vita, libertà

Un corteo ieri a Torino si è mosso in città per ricordare le vittime del Volo PS752 e per esprimere solidarietà alle tante donne e ai tanti uomini che in Iran lottano per le libertà (definita «rivoluzione iraniana»). Dalle 14 centinaia di persone si sono riunite di fronte alla Gran Madre (Piazza Vittorio) per poi dirigersi verso Piazza Castello.

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Leggere la Bibbia insieme… al telefono

Giro della Bibbia in… non 80 ma 260 giorni: è la sfida proposta dalla fondazione protestante francese La Cause, iniziata il 2 gennaio, che si protrarrà fino al 18 settembre. Partner dell’iniziativa, tra gli altri, sono la Chiesa protestante unita di Francia (Epudf), regione parigina, e la “Mission Jeunesse” della stessa Epudf; l’Alliance biblique française e il giornale Réforme

2 anni fa l’attentato alla democrazia negli Stati Uniti

Due anni dopo l'insurrezione del 6 gennaio al Parlamento degli Stati Uniti, vari leader cristiani si sono incontrati il venerdì mattina dell’Epifania di fronte al Campidoglio in ricordo di quel giorno per una veglia di preghiera all'alba.

Organizzati da Faithful America e Christians Against Christian Nationalism, i partecipanti hanno condannato l'ideologia politica del nazionalismo cristiano e della supremazia bianca che ha contribuito a «ispirare e intensificare» l'insurrezione del 2021.

Nigeria sempre in sofferenza

Mentre si hanno ulteriori conferme in merito al programma segreto per l'eliminazione fisica dei figli dei miliziani islamisti di Boko Haram, dalla Nigeria arrivano altre notizie inquietanti.
 
Nella denuncia dell'agenzia Reuters (che il governo federale definiva falsa e infondata) si parlava di 10 mila aborti forzati e di migliaia di bambini uccisi per «disinfettare la società».
 

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